Mariage Magazine
Rivista specializzata per Wedding Planner Professionisti
Capo Redattore Debora Cavalieri
OASI VERDE di Rivalago Il Sogno di Adrian ed Eva
Rispondi al questionario e ricevi un Corso Professionale Valore € 200,00
Sardegna in Viaggio
Gypsophila event: desiderio che diventa realtà
Da Intimo Gilda va in onda l’evento di Oscalito
Wedding Day ad Albavilla Hotel
Voglio diventare una wedding planner
Se mi sposo in autunno, che fiori devo usare
ArtMaré - CARAMELLE DA INDOSSARE
Galà in Rosa: Insieme per la Vita
Castel Brando - Aiuta il tuo Corpo a Vivere nella tua Mente
Le buone maniere, il galateo delle nozze
Jour de Fete, palloncini d’artista
A volte vendere una macchina fotografica può creare grandi conseguenze
Wedding LARIO' ed Albavilla Hotel
Mangiare nella favolosa Umbria
Matrimonio autunnale
La mise en place
Un open day…a Cascina Caremma
Separazione o comunione
Il vero “valore” del matrimonio
Umbria , dove il matrimonio diventa magia
Tendenze colori 2018 per le nozze
OASI VERDE di Rivalago -Il Sogno di Adrian ed Eva
A volte l’eroismo passa da persone semplici che piene del loro sogno per la vita, riescono a trasformare i pensieri nella realtà. Adrian ed Eva albanesi di nascita, ma con un cuore tutto italiano, che batte forte, come un tam tam, per far conoscere a tutti la Dolcezza e la Professionalità. Attraverso il loro modo di accogliere e cucinare, sono in grado di prendere il meglio dell’”italianità”, farla loro e trasformarla in prelibatezze da gustare, coccolati da attenzioni d’altri tempi.
Io l’ho soprannominato il Tempio di Eva e la Fucina di Adrian. Questo perché trovare all’interno di una Milano che segue le mode, il trend, il glamour; un luogo che sfida il tempo, che si costruisce ogni giorno un pezzetto, magari con quello che si guadagna, portando dentro l’umiltà di chi ha voglia di arrivare, di costruire anche per i propri figli, il futuro; quello vero, insegnando il sacrificio, come una volta, ha tutto il nostro rispetto.
Quasi per caso, in una domenica all’insegna del riposo un po’ intellettuale, tra natura, scatti fotografici, e caccia a nuovi luoghi da scoprire, Laura ed io giungiamo in questa inaspettata sorpresa.
Immersi nei colori delle foglie cadute di questo arido autunno, ignari della nostra destinazione, percorriamo un viale sconosciuto, dall'atmosfera fiabesca. Rapiti dall'incanto delle dolci curve di questa strada asfaltata incorniciata dai suoi alti alberi dal portamento distinto, percorriamo l'ultimo tratto, prima della destinazione. Sfioriamo miriadi di foglie, simili a petali di rose, dai colori accessi, ammassate ordinatamente su entrambi i lati della strada. Una lieve foschia confonde, qualche metro più in là, la visuale verso grandi prati alberati percorsi da diversi sentieri. Tutto è immobile, una serie d'istantanee, del nostro percepire, cattura attraverso il nostro percorrere, la semplice bellezza di un luogo immerso nella natura. Solo il dolce cadere di qualche foglia, spezza con il suo movimento in cerca della terra su cui posarsi, la staticità del momento. Esattamente come le ruote della nostra auto, quando fanno scricchiolare il tappeto di foglie secche, ancora intere, passandoci inesorabilmente sopra. Rapiti da questa calda atmosfera che ci riempie gli occhi ed il cuore, giungiamo all'Oasi Verde di Rivalago, Basiglio, Milano3. Una semplice e rustica costruzione, ci accoglie con le sue due ruote di carro, appoggiate gentilmente a due alberi, che maestosamente allungano i loro rami quasi spogli, verso un cielo informe, grigiastro e denso, appesantito da uno spesso strato umidità. Non è di certo la giornata migliore per deliziarci allo scatto fotografico. Manca la luce, il sole ad illuminare e far risaltare i colori di questa tipica giornata autunnale. Ma per noi vale sempre l'affermazione "Mai dire mai". Curiosi per quel che ci attenderà all'interno di questo locale, indirizziamo i nostri passi, che risuonano felpati sul lungo tappeto rosso. Un invito a raggiungere l'ingresso, dove scrollarsi di dosso la fastidiosa umidità, per venire subito accolti dal caldo interno. Superata una piccola ed intima sala alla nostra destra, nella quale è presente un pianoforte a muro, veniamo accolti da Eva, la proprietaria. Il suo grande entusiasmo, la sua spontanea simpatia ed allegria, ci fanno sentire subito a nostro agio, attesi e benvenuti, come se fossimo di casa. Questo tipo di empatia scalda il cuore, esattamente come il grande camino che troviamo nella saletta adiacente, in cui veniamo condotti. Veniamo subito investiti dal calore emanato da vivide fiamme impegnate a consumare secchi ciocchi di legno. Distinte, le persone, in tutta serenità stanno consumando e condividendo apprezzamenti sul lauto pranzo. Tutti i tavoli presenti sono occupati, tranne uno. Proprio quello che ci viene gentilmente dedicato. Un tavolo da 4, anche se siamo in 2, vicino all'ampia finestra che si affaccia su di un'aiuola ordinata. Un verde manto erboso, tempestato qua e là, da grandi foglie; al pari di pietre preziose, spiccano con naturale eleganza: il rosso rubino, il verde smeraldo, il giallo ambra e l'arancio della corniola. Una volta sistemati e seduti, possiamo apprezzare la semplicità del tovagliato, di un chiaro écru, ricercato e di ottima fattura. Le sedie in alcantara, con i loro alti schienali, donano molta eleganza a questa piccola stanza dall'areato e alto soffitto, contraddistinto da grandi travi di legno brunastro.
Tutt'intorno il resto dei commensali, conversano serenamente, in un’atmosfera familiare, in cui eleganti camerieri, servono ai tavoli pietanze ben impiattate e dai connotati genuini. Siamo un po' fuori orario, sono quasi le 14, ma ciò non pregiudica l'attenzione e la cordialità che ci viene rivolta, anche quando ci portano i menù. In questo luogo pare che il tempo assuma ritmi cadenzati un equilibrio quantico.
Nel suo distinto ruolo, il metre accompagna dolcemente il cliente nella scelta del menù, indirizzandolo alla pagina dei consigli dello chef, ma anche al fuori menù, se la scelta verte sul consumo di pesce fresco. Le proposte sono tutte allettanti, semplici e ben strutturate. Noto con piacere che le pietanze a base di pesce, prevalgono su quelle a base di carne, e ciò si sposa bene con il nostro desiderio di mangiare di magro. Infatti optiamo per astice alla catalana, polpo in piastra su letto di purea di favette e fritto misto di pesce; il tutto innaffiato da un vino bianco, greco di tufo bio.
Tra l'ordinazione e l'inizio del pranzo, arriva una croccante focaccia cotta al forno a legna, appena appena aromatizzata con salsa di pomodoro fresco ed origano. Ci lasciamo coccolare da questa personale gentilezza, ad opera dei ristoratori, godendone, prima con la vista e poi con il gusto. Non passa molto tempo, che ci viene servito, in un grosso piatto da portata ovale, un fresco astice aperto in due, sapientemente impiattato con verdure fresche a base di sedano, pomodorini, arancia bionda, cipolla di tropea. Il tutto condito con delicatissimo dressing. Lo chef considera questo piatto per una sola persona ma, vista l'abbondanza, optiamo per degustarlo in due. Esattamente come quando arrivano polpo e fritto misto di pesce. Tutti i piatti proposti sono pensati come porzioni singole e come prima volta ci lasciano piacevolmente stupefatti per quanto sono ricchi, curati e sapientemente cucinati. Nulla viene lasciato al caso. A partire dalle materie prime fresche e selezionate che vengono egregiamente trasformate dallo chef Adrian, secondo ricette semplici ma particolari. Ogni forchettata viene ben gradita al palato, semplicemente grazie al singolare sapore in equilibrio con tutti gli altri, un girotondo di note che vanno a formare quella giusta sinfonia, dove tutto è in equilibrio, melodico, sublime.
Il polpo, leggermente scottato alla piastra, si presenta comodamente appoggiato su una, verde e morbida, collinetta di purea di fave fresche. Una semplice composizione di pennellate di colore, che sfumano dal bianco al rosa, passando dal rosso per finire al verde.
Il fritto è un tripudio di pesce misto, imperativamente fresco incorniciato da croccante e leggerissima tempura. I classici ciuffi ed anelli di calamaro, giocano con piccole triglie, sardoni, code di gambero sgusciate, ribalta vapore e seppioline, nascondendosi sotto finissime e lunghe zucchine tagliate alla julienne. Un impiatto da urlo, su carta craft, una "montagna con in cima un gamberone" arriva al tavolo, e stupisce prima per la quantità e poi per la qualità.
Tutto è buonissimo, ma anche tantissimo, quindi mi chiedo se abbiamo esagerato. Andrea non sembra preoccuparsene, anzi ordina addirittura dolce, caffè e sambuca.
Mentre io cerco un po' di sollievo, accettando di buon grado, il consiglio del metre: "sorbetto al mandarino".
La fetta di torta scelta da Andrea si presenta esattamente allo stesso livello di tutto quello che abbiamo appena consumato. Una spettacolare pasta a sfoglia artigianale, farcita con crema di latte e mascarpone, guarnita da una dolcissima fragola fresca. In un angolo del piatto, la firma dello chef "Adrian", lettere dorate stampate su una piccola goccia di glassa di cioccolato fondente. Oramai abbiamo proprio sforato con l'orario. Siamo rimasti solo io e Andrea nella saletta. Tutti i tavoli sono già stati sparecchiati e riapparecchiati. Andrea si sta gustando la sambuca con la mosca, ed Eva, come ha già fatto diverse volte, passa a chiederci se va tutto bene. Siamo talmente soddisfatti che lo legge subito nel nostro sguardo, e poi lo sente attraverso i nostri sinceri complimenti. Si crea ancora quella naturale empatia ed Andrea lancia una domanda a cui mai ci aspetteremo di sentire una risposta tanto commovente ... CONTINUA A DICEMBRE
[ANDREA & LAURA]
OASI VERDE di Rivalago
“E’ importante che gli ospiti si sentano come a casa propria, in un ambiente in cui possano godersi seriamente il pasto, chiacchierando convivialmente con gli amici… Questo è quello che cerchiamo di offrire ogni volta.”
Email: rivalago@ristoranterivalago.com
Website: https://www.ristoranterivalago.com
Location: Oasi verde di Rivalago, Via Salvo D'Acquisto, Basiglio, Metropolitan City of Milan, Italy
Phone: 380 6875325
Facebook: https://www.facebook.com/OasiVerdeRistorante/
Sardegna in Viaggio
Sempre dalla nostra redazione, e dallo stesso editore Break Guide, è appena stata pubblicata la nuova Guida Gratuita Sardegna in Viaggio, con informazioni uniche per le famiglie con bambini che vogliono viaggiare ed esplorare questa magnifica isola.
Uno stile sobrio, veloce e scorrevole, in forma “Storytelling”, con più di 15.000 foto. Ogni gestore intervistato, e attraverso un video si mette in prima persona a raccontare la sua personale avventura. Un modo diverso per progettare il viaggio. Un modo unico per realizzare un sogno. Un metodo facile per imparare a progettare il proprio viaggio.
Siamo felici di dare a tutti l’opportunità di viaggiare con la nostra guida, e perché no? Magari scegliere una meta o un tour, come viaggio di nozze. Perché non organizzare il proprio matrimonio direttamente su una spiaggia della Sardegna, con il sole che scende al tramonto.
Troverete dei bonus come Roma, Capalbio, Viterbo e Buonconsiglio, mete dove poter soggiornare, ma anche organizzare il matrimonio.
Se così non fosse, sarà comunque una bella lettura, leggere l’avventura vissuta da questa famiglia, in più di 2000 chilometri percorsi.
Questo il frutto del nostro lavoro, un grazie a tutti coloro che hanno contribuito.
Per la Guida e per le App cliccare qui http://www.sardegnainviaggio.it
Gypsophila event: desiderio che diventa realtà
Incontrare nuovamente Anna la titolare di Gypsophila Event, dopo "Matrimonio ai Navigli" è stato un grande piacere
Mi ha invitato nel suo mondo “magico”, il suo negozio-ufficio sito in zona Navigli a Milano.
Bellissimo e ricco di tanti dettagli molto particolari, trasmette le emozioni giuste per far sentire a proprio agio una coppia di sposi che si rivolge a lei per avere un giorno del sì perfetto e speciale.
Anna trasmette fin da subito fiducia, dolcezza e serenità. Disponibile e sorridente accoglie di buon grado ogni richiesta e cerca in tutti i modi a lei possibili di poterla soddisfare.
Non solo offre i servizi che servono per un organizzazione curata in ogni piccolo particolare ma anche un servizio di grafica personalizzata. Lo studio di grafica si trova accanto a lei e lei stessa se ne occupa personalmente. Non avrete bisogno di andare in nessun altro posto se incontrate lei!
Si occupa di organizzare matrimoni ma anche eventi di ogni tipo, la creatività non ha mai un freno.
In questi anni ha regalato sogni a tanti sposi, ha dato il tocco speciale e unico che solo una wedding planner può dare. Non è solo organizzare per lei, ma dare emozione, ricreare ciò che per gli sposi è fondamentale: loro. Il suo lavoro è proprio quello di riportare in ogni minimo e piccolo dettaglio gli sposi, la loro personalità, la loro storia d’amore.
Se vi rivolgerete a lei i vostri desideri prenderanno forma e avrete una certezza: la sua mano non lascerà mai la vostra fino alla fine!
GYPSOPHILA WEDDING & EVENTS
La Gypsophila Wedding and Events è un'agenzia di professionisti che opera principalmente in Lombardia ma anche in tutta Italia .
La professionalità, serietà, competenza ma, principalmente la passione sono le fondamenta che rendono il nostro team di professionisti capace di soddisfare ogni sogno, desiderio per rendere unico ed indimenticabile il Vostro evento.
Cureremo ogni minimo dettaglio, dalla ricerca della Location, agli allestimenti, la progettazione e realizzazione, i colori, con giochi di luci e musica renderemo tutto più magico... a tutto ciò che servirà per rendervi entusiasti e felici per il Vostro giorno più importante.
Website: www.gypsophila.it
Location: GYPSOPHILA WEDDING & EVENTS, Via Vespri Siciliani, Milan, Metropolitan City of Milan, Italy
Phone: 3498118528
Facebook: https://www.facebook.com/anna.lazzari1
I migliori Wedding Planner contribuiscono a questa rivista
Ogni Giorno Lo dedichiamo per intervistare, Documentare, recensire Il Mondo del matrimonio. Il Nostro Obiettivo è di trovare Soluzioni per chi fa professione di questo un'Arte, della Creatività, dell'Accoglienza, della Professionalità Fatta persona.
Andrea Pernarcic
Da Intimo Gilda va in onda l’evento di Oscalito
Pochi giorni fa da Intimo Gilda...
Milano si è svolto l’evento dedicato a Oscalito, grande brand internazionale di abbigliamento.
Mina dal Cero, titolare, è stata selezionata per ospitare questa serata, tra i 5 migliori negozi in Lombardia.
Ha curato con eleganza e raffinatezza l’esposizione dei capi Oscalito sia nelle vetrine, ovviamente dedicate al brand, sia all’interno del negozio che ha “vestito” ad hoc per l’occasione.
Non che Intimo Gilda ne avesse bisogno, la bellezza e la superiorità estetica di questo negozio, lo contraddistingue già da molto tempo, tanto da essere uno fra i 10 migliori negozi d’Italia nel settore intimo già da 2 anni.
La serata è stata superlativa, il catering ottimo, le bollicine, la simpatia e la disponibilità del team del negozio, la bellezza dei modelli di fiducia, i molti ospiti intervenuti e i piccoli dettagli floreali sistemati da Debora che sono andati ad arricchire l’allestimento dedicato che Mina aveva già sapientemente preparato nei giorni precedenti.
Intimo Gilda è e rimarrà la garanzia di unicità, eleganza, raffinatezza e qualità nel cuore pulsante di Milano.
Care spose e non solo, un salto da loro è d’obbligo se volete essere donne che fanno la differenza, sotto l’abito e vestite.
Da loro trovate intimo di classe, calze e collant, abbigliamento e pigiameria dei più grandi brand italiani e internazionali, sia per uomo che per donne.
Intimo Gilda, il negozio che tutti noi stavamo cercando!
INTIMO GILDA
SPECIALIZZATI IN CALZE, CORSETTERIA E MARE, IN COPPE DIFFERENZIATE DALLA B ALLA E. IL NEGOZIO OFFRE, OLTRE ALLA COMPETENZA, UN SERVIZIO DI "MESSO A MISURA", CON RIPARAZIONE SUI CAPI ACQUISTATI. AGLI ISCRITTI DI FACEBOOK RILASCIAMO UNA TESSERA SCONTO!
Email: intimogilda@gmail.com
Website: www.intimogilda.it
Location: Intimo Gilda, Via Pola, Milan, Metropolitan City of Milan, Italy
Phone: 0269007143
Facebook: https://www.facebook.com/intimogilda
Mariage Magazine : dare voce all’emozione
Un Progetto su misura
Il nostro progetto nasce dall’esigenza di dedicare una rivista di wedding non solo agli sposi ma soprattutto ai fornitori di settore, ai wedding planner e a chi vuole iniziare questa attività.
Far leggere la rivista in qualsiasi modo e in qualsiasi momento portandola sempre con se : grazie a un sito internet. Non è la classica rivista in carta stampata ma una rivista “multimediale” dove potrete vedere foto e video , scaricare coupon sconto, biglietti per fiere di settore e un gadget mensile che potrà rendere più facile il vostro lavoro. Ma cosa fondamentale è tutto gratuito! Non ci saranno costi per accedervi, scaricare o leggere, lo farete comodamente con un semplice “ click”.
Troverete recensioni su location, rubriche sulle tendenze dell’anno in corso, interviste a wedding planner, articoli approfonditi sul materiale necessario per l’evento, piccoli racconti di chi ha già vissuto questa esperienza. Vi parleremo di tutto quello che potrà essere necessario per rendere perfetto il giorno più importante di una coppia di sposi.
Collaborano a questo progetto due professioniste che con passione si dedicano a questo mondo unico : Debora Cavalieri e Laura Pavanati , vi descriveranno in maniera completa tutti i retroscena del giorno più bello.
Non sono semplici parole quelle che troverete ma pezzi di emozione, vera, sentita e che vogliamo trasmettervi. Le parole “tecniche “ci saranno anche quelle, certo, ma vogliamo che possiate avere la sensazione di vivere questa meravigliosa esperienza, già tra le righe dei nostri articoli.
Buona lettura.
“A volte le parole non bastano, allora servono i colori, le forme, le note e le emozioni…..”
Voglio diventare una wedding planner
Molto spesso mi sento chiedere, ma come si fa a fare il tuo lavoro?
“Lavoro”, io preferisco chiamarla professione. Noi wedding planner siamo delle professioniste. Conosciamo ogni minimo particolare e dettaglio di quel grande mondo chiamato “matrimonio” e ci mettiamo anima e corpo per realizzare il sogno di tante coppie di sposi che vivono il giorno più importante della loro vita.
E’ un lavoro impegnativo , a volte faticoso, quando siamo in allestimento ci ritroviamo a portare pesi e oggetti ingombranti o correre letteralmente per rispettare i tempi e non lasciare nulla al caso. Saltiamo il pranzo o la cena, non abbiamo mai un orario, lavoriamo sabato e domenica e a volte nei giorni festivi. Non è una “passeggiata” bisogna amare questa professione per poterla fare.
La passione e la creatività sono la parola d’ordine!
Le soddisfazioni che ci si hanno però superano tutte le difficoltà che si possono incontrare e vi assicuro che ne vale la pena.
E allora come potete diventare anche voi delle brave e appassionate wedding planner? Bè studiando come per ogni professione.
Ci sono moltissimi corsi da poter seguire, con varie fasce di prezzo, tanti libri da poter consultare e poi tanta pratica sul campo.
Una buon percorso di studi di base sarà già un buon punto di partenza, comunicazione, scienze umane e marketing sono delle ottime facoltà universitarie, ma non temete non serve essere per forza laureate, anche se personalmente per esperienza personale vi dico che la laurea è un quasi una scelta dovuta.
Potete diventare delle grandi wedding planner se amate questo settore, se lo conoscete, se volete viverlo fino alla fine.
Chi fa la wedding non si occupa solo di matrimoni ma anche di eventi in generale, si occupa di formazione, di allestimenti, di fiori , insomma di tantissime iniziative. Bisogna crederci davvero e darsi tanto da fare, conoscerete tante persone e avrete modo di vedere e toccare con mano tanti mondi diversi tra loro ma che si uniscono per realizzare un evento unico nel suo genere.
Vi invito anche dopo essere diventate professioniste del settore a seguire corsi di aggiornamento e seminari, io non mi stanco mai di parteciparvi. Di imparare non si finisce mai.
Le prossime date dei corsi che terremo saranno disponibili a breve, la date più vicine sono 4 e 5 novembre. Se interessate scriveteci e sapremo darvi tutte le informazioni. Saremo felici di potervi aiutare a cominciare questa straordinaria professione.
Se mi sposo in autunno, che fiori devo usare
Nel mese di ottobre, quello che scandisce davvero il periodo autunnale, è la scelta dei fiori ed è molto vasta.
Ci sono numerose idee da utilizzare per dare al tutto un tocco che rispecchi in pieno questa stagione. L'aggiunta di bacche ad esempio, di grandi foglie rossicce di acero o di quercia o frutti di bosco, che si tratti del bouquet o delle decorazioni ai tavoli del ricevimento. Tra i fiori più adatti le intramontabili rose, le gerbere, i tulipani o le orchidee che si trovano in ogni periodo dell'anno e che regalano un tono sofisticato e orientale.
Ma per chi preferisca le tonalità più fredde, potrà orientarsi sulle sfumature dei viola e degli azzurri dei fiori scegliendo i glicini, le iris, le ortensie o le fresie, o ancora la lavanda che dona un'impronta provenzale e del tutto particolare all'evento. Ma i fiori candidi di magnolia o di mughetto sono spesso usati per alleggerire e dare un tocco di raffinatezza al bouquet della sposa.
Ma ecco quali sono i fiori più amati e in generale più indicati a questa splendida giornata d'ottobre.
Le rose sono i fiori che non tramonteranno mai, tra queste ci sono le più piccole roselline dalle tonalità arancio oppure la semplice corolla a cinque petali della varietà "Single Cherry" , di un colore rosso brillante e dal pistillo giallo acceso, un bouquet da sposa è adatto ad accogliere anche le gerbere, fiori simili alle margherite, dalle linee molto semplici ma affatto banali, poi ci sono i tulipani, sobri ma affatto scontati e perfetti per le nozze più aristocratiche, che abbinati a tralci d'edera esprimono unicità e forza al legame d'amore.
In ottobre la sposa sarà raffinata e romantica anche con bouquet formato da fiori con tonalità più fredde. Tipiche di questo periodo sono le nuance lilla. La lavanda ad esempio, scelta anche per gli addobbi sui tavoli, donerà all'evento un timbro tipicamente provenzale. Sempre restando in tema di tonalità azzurrate, si potrà optare per il glicine, dalle sfumature violacee. Le dalie candide e carnose, emblema di buon gusto, sono tra i fiori preferiti dalle spose per gli addobbi sull'altare. Anche le piccole e graziose fresie, utilizzate spesso per i bouquet, sono l'ideale per le composizioni in chiesa, abbinate a molto verde. Insomma avrete l’imbarazzo della scelta anche se non vi sposate in estate.
Basterà rivolgersi a un professionista, spiegare che cosa vi piace e comunicare se c’è un budget da rispettare.
CARAMELLE DA INDOSSARE
Art Marè : trasformare un tessuto in un' opera d’arte
Antonio Riccardo Marchesi:
passione, arte, creatività tutti aspetti che hanno fatto di lui un artista . Nelle sue mani un tessuto si trasforma, prende un' anima e diventa un pezzo unico. Papillon originali, colorati, leggeri o di broccato, a righe o a pois, con un sigillo storico o una chiusura moderna e alternativa, per camicie in tinta unita o a fantasia; insomma un papillon per ogni richiesta anche la più estrosa.
«Basta una piccola idea e lui troverà il modo di renderla reale»
Renderà completo il vostro look , sarete degli sposi che non passeranno inosservati.
Se volete arricchire il vostro abito con un accessorio unico nel suo genere che vi darà "quel tocco in più" non esitate a rivolgervi a lui, saprà consigliarvi nel modo giusto e con la sua disponibilità e gentilezza troverete una soluzione ad ogni vostra esigenza, ad un prezzo veramente molto competitivo.
Art Marè quel tocco di classe che lascerà a bocca aperta!
Presente con noi al Mondo Creativo e all’Evento Sposi di Milano.
Sito di riferimento : www.artmare.info
Galà in Rosa: Insieme per la Vita
Raccontarvi cosa sia accaduto è più difficile del solito, bisognava esserci e viverlo per capire fino in fondo.
È stata una serata ricca di emozioni, momenti unici e speciali, piena di tanto, tantissimo cuore.
Tanti i fornitori che ci hanno appoggiato, tanti gli ospiti intervenuti.
Debora ha voluto dare voce a un tema attuale e complesso, la lotta contro i tumori, dando spazio alla Lilt di Milano, all’ambasciatrice Lilt di Sesto San Giovanni, Tatiana Gnocchi, e a un grandissimo terapista del dolore il Dott. Fabio Rubino, responsabile del reparto di cure palliative e di terapia del dolore dell’ospedale di Desio.
Le testimonianze, le interviste hanno commosso ognuno di noi.
Tante informazioni date, hanno sensibilizzato e permesso alle persone di avvicinarsi a una malattia che in tanti di noi hanno vissuto, personalmente o attraverso i nostri cari.
La prevenzione è importante, non rimaniamo indifferenti.
La serata si è aperta con una serie di interventi presentati dalla nostra Debora, poi le esibizioni favolose di Spazio Danza, di Barbara Sani, che con cui i suoi ragazzi ha lavorato con impegno e passione per portare uno spettacolo che ha lasciato senza fiato. Barbara, che ha lottato e ha vinto il tumore al seno, ha fatto di tutto per non mancare e le siamo grati del cuore e del coraggio che ci ha messo.
E poi il via alla sfilata, una super sfilata che ha raggruppato tre eccellenze del made in Italy, Mina Dal Cero (Intimo Gilda), Lucia (orefieria da Lucy) e Annamaria Pagliarin ( artista trevigiana)
Sulle note musicali selezionate per l’occasione e curate dai carissimi Carmela e Sergio, si sono susseguiti via via i capi di pigiameria e lingerie di Mina, grandissimo partner e appoggio, meravigliosi, spiritosi, eleganti, con modelli e modelle d’eccezione che hanno regalato sorrisi e momenti divertentissimi, gli appalusi non si sono fermati un attimo.
Poi i gioielli di Lucia, senza tempo, vestiti con eleganza dalle ragazze della scuola di danza che si sono prestate per l’occasione, bellissimi, raffinati e decisamente sono piaciuti a tutti, non solo alle signore.
Infine la nostra Annamaria, con i suoi pezzi superlativi, dipinti a mano uno per uno, con cuore, anima, trasporto, come solo un artista del suo calibro può fare, meravigliosi, hanno stregato ogni ospite.
Tutte le modelle e i modelli sono stati curati nel total look dalla nostra inimitabile Gabriella di Riccioli e Stile con l’aiuto di Madia e dalla make up artist Martina Saponaro. Impeccabili come sempre!
L’allestimento che ha voluto ricreare un “pigiama party pink” è stato curato da Debora con l’aiuto eccezionale di Juor de Fete, Antonio e Sergio, che hanno costruito un enorme nastro rosa composto da un’infinità di palloncini di varie sfumature di rosa.
Il finale, un po' speciale, Debora aveva preparato tanti cartelli, uno per ogni fornitore e partner intervenuti, con parole che andavano a comporre una frase, una dedica per chi soffre, ha sofferto o che ci ha lasciato. La commozione è stata sovrana, gli occhi lucidi, gli abbracci, le voci tutte unite a cantare una canzone speciale: Esseri Umani di Marco Mengoni.
Perché un malato è UNA PERSONA, UN ESSERE UMANO e così va “trattato”, con amore, rispetto, fiducia. Bisogna donargli speranza, tenergli la mano e promettergli silenziosamente che non gliela si lascerà mai, fino alla fine. Chi lotta vince sempre, anche se ci lascia.
La prevenzione deve diventare un’abitudine, bisogna farla, non avere paura, ma dare a sé stessi la possibilità di vivere nel modo giusto, e se la malattia verrà a farci visita, forza e coraggio, siamo noi a dover vincere!!! Abbiamo voluto metterci in prima linea e continueremo a farlo, per le persone che lottano, per chi ha lottato e per chi magari grazie proprio a questa potrà vivere perché si è scoperta presto.
Aiutateci anche voi, appoggiate le campagne della Lilt, avvicinatevi, non abbiate timore, vivere bene è un diritto di tutti.
Un grazie immenso a tutti i nostri modelli e modelle che si sono prestati gratuitamente per questo evento, con spirito e credendoci in prima persona, a tutti i fornitori che hanno lavorato per mesi insieme a Debora per realizzare tutto questo, alla Lilt che ha presenziato con entusiasmo, a Tatiana Gnocchi che ogni giorno sostiene con tantissimo impegno la Lilt con un cuore così grande da non poterlo quantificare.
Un grandissimo grazie a Malauti Mihaela e a Stefano Carniti, anime di Night di Night Fashion i primi a appoggiare l’evento moltissimi mesi fa, a Canale Italia, per l’attenzione dataci e il tempo dedicato alle interviste, e al The Beach che ci ha ospitato e che per una sera abbiamo vestito di rosa.
Grazie. grazie, grazie a chi è venuto a trovarci e ha partecipato a questo Pink Party, con affetto e tanto tanto ardore.
Insomma direi che i grazie non siano sufficienti… spiegare cosa abbiamo provato è impossibile…ancora ora scrivendo gli occhi si velano di commozione, le mani tremano, il cuore batte forte e il pensiero ritorna li.
Chi organizza eventi e li segue, ha il dovere di dare voce a tematiche importanti, ha il dovere di dedicare momenti della propria carriera a ciò che è davvero importante.
Mariage Magazine e Debora Cavalieri hanno scelto di esserci, di organizzare e seguire il tutto e lo rifaranno ogni volta in cui ce ne sarà la necessità.
Vi invitiamo a guardare le foto e il video di questa serata speciale, non ve ne pentirete.
Prevenire è vivere, non restate indifferenti, insieme per la vita…si può.
Aiuta il tuo Corpo a Vivere nella tua Mente
A Castelbrando i momenti speciali non finiscono mai; il giorno dopo le nozze gli sposi potranno godere di attimi di relax unici.
Dopo aver riposato in una delle stanze eleganti del Castello, aver gustato una colazione abbondante, aver ammirato il paesaggio da una delle terrazze potranno scendere nella Spa Principessa Gaia.
Immersi nei profumi e nella musica rilassante, in una antica area del castello, dedicherete del tempo solo a voi, avvolti in morbidi e comodi accappatoi sorseggiando un buon tè.
Potrete usufruire di tutte le zone e prenotare un trattamento tra le molte proposte della Spa.
Rilassiamoci!
Ogni tessera del mosaico va al suo posto, sia in termini di equilibrio, si in termini di ristoro per la mente e per il corpo. Dopo una giornata nella Spa si raggiunge un nuovo stato di normalità, uno speciale percorso di recupero, di cura per se stessi, di fermata obbligata prima del grande viaggio nella vita di coppia.
Stare assieme significa tenersi per mano e schivare, saltare od oltrepassare le difficoltà che la vita ha in serbo per noi. Questo dover prestare sempre attenzione a quello che ci circonda, quello che ci raggiunge, ci rende sempre un po' stressati. Grazie al percorso consigliato da Castelbrando si entra in un modo e si esce in un altro. Dopo aver curato la cerimonia, i vestiti, gli ospiti, prendetevi cura un po' di voi stessi, fate capire alla mente che il vostro corpo vive dentro di lei, e a volte bisogna fermarsi, riposare, riflettere sul viaggio già fatto, per intraprendere quello verso il futuro.
Castelbrando, non solo una location, non solo un ristorante, ma un luogo dove ritrovare se stessi e l'Amore per la Vita
CastelBrando
CastelBrando arroccato sul promontorio che domina la Valmareno e avvolto nel clima mite delle colline trevigiane, CastelBrando è uno dei più raffinati esempi di riqualificazione del patrimonio storico-artistico italiano e uno dei più grandi castelli d'Europa.rando è uno dei più raffinati esempi di riqualificazione del patrimonio storico-artistico italiano e uno dei più grandi castelli d'Europa.
Email: hotel@castelbrando.it
Website: http://www.hotelcastelbrando.com
Location: CastelBrando, Via Brandolini Brando, Cison di Valmarino, Province of Treviso, Italy
Phone: 04389761
Facebook: https://www.facebook.com/castelbrando
Twitter: @castelbrando
Le buone maniere, il galateo delle nozze
Fin da bambini, le buone maniere, ci vengono insegnate con rigore e guai se ne trasgredisci una!
Crescendo sbuffiamo ogni volta che i nostri genitori ci fanno presente che non è bene comportarsi in un determinato modo, ma questo ci serve per entrare a contatto con la società nella maniera adeguata.
E il matrimonio? Eh sì, anche per il matrimonio ci sono delle regole ferree che vanno rispettate, non potete scappare!
Di seguito un po' di nozioni di galateo, per un matrimonio veramente perfetto!
Fidanzamento e promessa di matrimonio
Una volta stabilite le nozze nel seno familiare, è necessario che le famiglie si conoscano e, anche se si conoscono già, il galateo del matrimonio vuole che si celebri l'avvenimento con un pranzo intimo, al quale invitare al massimo qualche altro parente o amico strettissimo. La consegna dell’anello Tradizione vuole che il pranzo sia tenuto dalla famiglia dello sposo. La mattina del pranzo il fidanzato invierà alla promessa sposa un mazzo di fiori bianchi. A tavola il posto d'onore spetta ai fidanzati, che avranno di fronte a loro i genitori di lei che avranno rispettivamente alla loro destra e sinistra i genitori del futuro sposo.
In questa occasione lui le donerà l'anello di fidanzamento. Alla fine del pranzo si farà un brindisi di augurio alla nuova coppia di sposi. Secondo la tradizione, i genitori di lui regalano un oggetto d'oro alla futura nuora, che solitamente è un gioiello di famiglia, con tutti i significati affettivi e simbolici ad esso legati.
Per tradizione, l'annuncio di fidanzamento veniva fatto nel corso di un ricevimento organizzato dalla famiglia della sposa per i quali gli inviti erano organizzati dalla madre, mentre l'annuncio vero e proprio veniva enunciato dal padre.
L’annuncio in famiglia Il ricevimento di fidanzamento era l'occasione per donare l'anello da parte del fidanzato, che in quel momento diventava il fidanzato ufficiale. L'anello di fidanzamento era ricambiato dalla fidanzata con un regalo di valore equivalente, come ad esempio un orologio d'oro. La società odierna è invece più volta alla informalità e alla snellezza per cui alcune tradizioni e regole dettate dal galateo possono essere trasgredite senza creare grossi problemi. Oggi, infatti, le famiglie sono quasi sempre a conoscenza della frequentazione, dei sentimenti e delle intenzioni dei rispettivi figli e non occorrono quindi discorsi formali ed ufficiali per annunciare la promessa di matrimonio.
Il bon ton del matrimonio
Partecipazioni e lista nozze Le partecipazioni si possono scegliere anche diverse dal solito, ci sono oggigiorno negozi specializzati che le, propongono in carte riciclata colorate a forma di cuore o decorate con dei fiori essiccati, con nodi d'amore o frasi romantiche. Chi volesse invece attenersi alla tradizione opterà per un cartoncino doppio raffinato ed elegante. Particolarmente delicata è la questione della lista dei regali. Il consiglio è di non scegliere gli oggetti di corsa e senza la presenza dell'altro coniuge. Meglio dedicare almeno una giornata alla scelta di quello che si desidera per una nuova casa. A proposito di regali, quando si ricevono i primi doni, è bene registrarne subito le caratteristiche vicino al nome del donatore sulla lista degli invitati, in modo da poter esprimere, nel biglietto di ringraziamento, la gioia di aver ricevuto proprio quel regalo. Questa menzione sicuramente farà piacere a chi si è dato la pena di sceglierlo e di farlo.
Per le piccole superstizioni Per le piccole superstizioni tradizionali non c'è una guida. Forse molte spose vorranno indossare quel giorno qualcosa di nuovo, qualcosa di vecchio, qualcosa di blu. "Nuovo" è l'abito e "blu" potrebbe essere una giarrettiera o un nastro azzurro. Quanto al vecchio...spazio alla vostra fantasia!
Il matrimonio è uno dei riti sociali più antichi ed importanti, oltre che un evento mondano ricco di sfaccettature, naturale quindi che sia proprio il galateo a definire molti degli aspetti delle nozze, regole di bon ton che si tramandano di generazione in generazione.
Tradizione e buon gusto Non si tratta di regole rigide ed immutabili, ma come sempre, quando si parla di galateo, ci troviamo di fronte ad usi e costumi che è bene seguire per rispettare la tradizione ed il buon gusto. Regole quindi che si rinnovano e mutano lentamente a seconda delle esigenze e dei mutamenti dei costumi. Se si opta per un matrimonio a cui si vuol dare una certa solennità, il consiglio è di organizzarsi in tempo, prevedendo subito ogni dettaglio, mettendo per iscritto un elenco delle cose da fare, non affidando nulla alla memoria o al caso e dandosi delle priorità. Solo con ordine e un certo anticipo si arriverà a far tutto con un tocco personale, senza farsi prendere dal panico.
Il galateo in Chiesa
Se sono previsti damigelle e paggetti, questi devono essere vestiti allo stesso modo ed essere sempre in numero pari. Generalmente alla damigella spetta il compito di sistemare il velo della sposa sia all'entrata che all'uscita dalla chiesa. I testimoni invece si disporranno davanti all'altare ai due lati della coppia. Segni e gesti simbolici Ogni gesto della cerimonia anche la divisione del pane e del vino assume in questo caso specifico una valenza maggiore dei fondamentali valori cristiani che ognuno conosce: indica l'amore coniugale e l'impegno di mutuo aiuto che gli sposi contraggono.
Un bel ricordo di questo momento, il più importante della giornata, è sicuramente il libretto della cerimonia che in genere ogni parroco prepara e distribuisce non solo agli sposi ma anche agli invitati. Nel tempo il riaprirlo comporta il rispolverare le letture scelte e le parole che il sacerdote ha scelto per commentarle.
La cerimonia religiosa è un rito antico e solenne in cui tutti i gesti e le parole hanno un preciso significato. Affinché le nozze risultino perfette e a prova di tradizione, è bene quindi seguire alcune regole del galateo. La cerimonia in chiesa, infatti, richiede un rituale specifico e ben definito.
La prima regola da seguire è che lo sposo e gli invitati si devono recare in chiesa prima della sposa. I parenti della sposa si distribuiranno nell'ala sinistra, quelli dello sposo nell'ala destra. Lo sposo entra in chiesa al braccio destro della madre o di chi ne fa le veci, mentre la sposa al braccio sinistro del padre.
Alla sposa è concesso arrivare con un leggero ritardo per creare una giusta attesa tra gli invitati e per farsi affidare al padre dal suo futuro marito. Una musica solenne accompagna l'entrata della sposa, il repertorio di musiche sacre adatte alla cerimonia nuziale è vastissimo, meglio quindi scegliere qualcosa di originale e poco sentito.
Bon ton del matrimonio civile
Ad accoglierla ci sono i parenti e gli invitati, disposti appena dietro le sedie degli sposi (a sinistra quelli di lei, a destra quelli di lui), e ad attenderla, lo sposo, in piedi accanto al tavolo dove il consigliere comunale o il sindaco celebrerà il matrimonio. Alla fine del rito, gli sposi lasciano la sala comunale al suono (se lo desiderano) della marcia nuziale e sotto il tradizionale lancio del riso. Il rito civile è molto breve ed essenziale: in una ventina di minuti, gli sposi affiancati dai testimoni si dispongono di fronte al sindaco o a un Ufficiale di Stato Civile appositamente incaricato che legge gli articoli 143-144-147 del Codice Civile, rivolge la tradizionale domanda "Vuoi tu..." sia a lui che a lei, porge gli anelli per lo scambio, firma e fa firmare agli sposi e ai testimoni il registro comunale.
Secondo la legge, i testimoni, maggiorenni, devono essere almeno due, uno per la sposa e uno per lo sposo, ma nulla vieta che siano quattro o sei. Il loro ruolo non è solo formale, ma anche simbolico, per questo vanno scelti tra le persone particolarmente vicine alla coppia.
Anche il matrimonio civile richiede il rispetto di alcune regole sia formali che di comportamento, possiamo parlare quindi di galateo anche per il matrimonio in municipio.
Spesso la sala comunale, troppo austera e sobria, desta qualche perplessità circa la cornice emotiva che gli sposi immaginano e desiderano. Ma, con le dovute autorizzazioni, anche la sala comunale più spoglia può regalare la giusta atmosfera grazie a un accompagnamento musicale adeguato e a delicati addobbi floreali.
La sposa entra nella sala comunale al braccio sinistro del padre, se vuole indossando l'abito bianco, anche se è sconsigliato completarlo con il velo o avere uno strascico troppo lungo, e stringendo tra le mani il bouquet.
Come si dividono le spese?
Esigenze pratiche e tradizioni La tradizione popolare vuole che la famiglia della sposa provveda anche all'acquisto del mobilio perla camera da letto, escluso il materasso, che toccherebbe al marito. E, dove c'è l'uso, al pranzo d'addio per le amiche d'infanzia.
Non mancano però anche le spese a carico dei genitori dello sposo. Tra queste ci sono l'anello sacerdote, il bouquet per la sposa, i fiori per il revers della giacca dei testimoni, le automobili per accompagnare i testimoni dello sposo, il viaggio di nozze l'acquisto della casa e le spese per l'arredamento. E, naturalmente il pranzo d'addio al celibato.
Queste sono le regole generali secondo la tradizione, ma naturalmente ogni singolo caso verrà risolto con intelligenza e buon senso dagli sposi stessi, a seconda delle esigenze e delle possibilità economiche delle due famiglie.
Le spese del matrimonio vanno spartite tra le due famiglie. I genitori della sposa devono farsi carico delle partecipazioni e degli inviti. Devono pensare poi alle confezioni per racchiudere i confetti da offrire a tutti gli invitati dopo il taglio della torta nuziale.
Gli obblighi delle famiglie Compito della famiglia della sposa sono poi le bomboniere, da inviare dopo le nozze ai testimoni, ai parenti stretti e agli amici più cari. In più il corredo di casa, le spese per la cerimonia (compresi gli addobbi floreali, sia in chiesa, sia nel luogo del ricevimento) la musica, il rinfresco, le mance e l'eventuale affitto del luogo in cui festeggiare.
Spetta alla sposa anche il servizio fotografico e il regalo per lo sposo che deve durare tutta la vita. Inoltre dovrà pensare ad una generosa offerta per la chiesa, da consegnare in busta chiusa, all'automobile per la sposa, possibilmente guidata da un autista in divisa e un'altra per accompagnare i testimoni della sposa e gli eventuali ospiti di riguardo.
Riti e usanze del matrimonio
In questo modo la felicità dovrebbe trasferirsi alla sposa. Qualcosa di blu come simbolo della purezza della Vergine Maria (di norma una giarrettiera). Alla fine della cerimonia lo sposo darà la destra alla sposa e dietro di loro si formerà il cosiddetto corteo: la madre dello sposo alla destra del padre della sposa, la madre della sposa al braccio del padre dello sposo, seguiti da un'allegra scia di fratelli, zii, cognati e amici in festa.
Rito del rapimento Infine c'è il rito del rapimento della sposa, un'antica usanza, che nasce nel medioevo, quando degli uomini non sposati rapivano la sposa e la tenevano nascosta alla famiglia. Oggi il rapimento della sposa è solo un gioco, grazie al quale gli invitati hanno l'occasione di conoscersi un po' meglio. Spesso la sposa viene nascosta nella birreria normalmente frequentata dallo sposo, dove quest'ultimo deve offrire da bere agli amici che lo hanno accompagnato alla ricerca della sposa.
Semplice o solenne, davanti al sindaco o al prete, la cerimonia impone rituali che sanciscono e rendono pubblico il passaggio della coppia da uno stato a un altro. Ma, indipendentemente dalle scelte degli sposi sul tipo di cerimonia, alcune regole vanno rigorosamente rispettate.
I testimoni ad esempio sono figure fondamentali nell'ambito delle nozze. A loro spetta infatti il compito di garantire la legalità del matrimonio. Data la loro importanza, in genere ai testimoni spetta, oltre all'onore di sancire l'ufficialità del matrimonio, anche l'onere di offrire un regalo particolarmente sostanzioso. È quindi buona norma accertarsi prima che questo ruolo sia effettivamente gradito. Il giorno delle nozze la sposa dovrebbe indossare le quattro cose seguenti: qualcosa di vecchio (ad es. un gioiello della nonna), per portare avanti la tradizione della famiglia; qualcosa di nuovo (ad es. il vestito da sposa), che simboleggia il futuro del matrimonio; qualcosa di prestato da una persona felice (ad es. il braccialetto di un'amica).
Il galateo del ricevimento
Il servizio ai tavoli Compito degli sposi nell'organizzazione del ricevimento, è accertarsi che ci sia una precisa scansione temporale nel servizio delle portate. Il servizio non deve essere affrettato ma nemmeno eccessivamente lento. Si può scegliere tra tre tipologie di servizio: ai tavoli ove il personale serve tutte le portate ai tavoli; servizio a buffet ove i camerieri servono il primo piatto ai tavoli mentre per le pietanze e i dolci viene approntato un tavolo a cui gli invitati possono recarsi personalmente; buffet ove tutte le portate sono a disposizione degli ospiti su più tavoli. Attenzione ai dettagli Piccolo vezzo la realizzazione di menù personalizzati da realizzare in cartoncino piegato a libro da sistemare vicino al posto di ogni invitato e recante il nome degli sposi, la data delle nozze e le portate che verranno servite. I segnaposto riportano invece in corsivo elegante e inchiostro di china il nome dell'invitato, non preceduto da titoli
Come si è avuto già modo di dire, il tipo di ricevimento dipende dal tono che si è deciso di dare all'intera giornata, dal numero di invitati e dall'ora in cui si è svolta la celebrazione. Si può scegliere tra il tradizionale banchetto, il rinfresco, il brunch, la cena e la festa danzante.
L'importante, affinché tutto sia perfetto, è non lasciare nulla al caso e orchestrare, soprattutto, la disposizione dei tavoli degli invitati, qualora si tratti di un vero e proprio banchetto, in modo da permettere agli invitati stessi di essere a loro agio e non creare situazioni di imbarazzo. Quando si festeggia all’aperto… Se il rinfresco si tiene all'aperto meglio provvedere alla presenza di eventuali verande o gazebo nel caso di mutamenti repentini delle condizioni atmosferiche. Vero il detto 'Sposa bagnata, sposa fortunata...' ma meglio non doverlo provare sulla propria pelle.
Il galateo a tavola
Il cibo non va mai toccato con le dita, mai e in nessun caso; fanno eccezione la frutta e il pane. Bisogna evitare poi di servirsi dai piatti di portata con le nostre posate, in quanto di solito ne esistono di apposite sugli stessi. Mai portare alla bocca il cibo con il coltello, quest'ultimo serve solo per tagliare le pietanze. Per raccogliere le ultime cucchiaiate di minestra non bisogna assolutamente mai alzare il piatto verso di noi. Non va la bocca verso la posata, ma la posata verso la bocca, e non si soffia sui cibi per farli raffreddare. Piccole finezze Infine un piccolo accorgimento quando si sospende di mangiare e bere per scambiare qualche parola con il vicino, bisogna lasciare la forchetta con le punte all'ingiù, e il coltello sul piatto con i manici divaricati e le punte che si toccano. Se invece abbiamo concluso il pasto le posate saranno collocate unite sul piatto con i manici verso destra.
Anche nel corso del banchetto di matrimonio è bene seguire attentamente le norme di bon ton nel comportamento a tavola. Secondo il galateo la sedia non deve essere né troppo lontana né troppo vicina: i gomiti devono essere sempre accostati al corpo e le mani, nel momento in cui non sono "occupate" con le posate, non vanno mai abbandonate in grembo. Le buone maniere suggeriscono di non riempire mai il bicchiere fino all'orlo, né di versare altro vino se non abbiamo prima consumato quello già versato. Si beve a piccoli sorsi. Le signore baderanno a non lasciare sbavature di rossetto sui bordi, e soprattutto a non arricciare il mignolo. Posato il bicchiere ci si asciuga leggermente la bocca, anche in questo caso le signore fanno in modo di non stampare le labbra sul tovagliolo. Non si alza mai il bicchiere verso chi ci sta versando da bere, né lo si copre con la mano per rifiutare, basterà un lieve cenno.
Jour de Fete, palloncini d’artista
Una festa come fa a essere tale senza le creazioni di Antonio e Sergio
Dalle loro mani nascono delle vere composizioni, uniche che lasciano senza fiato chiunque le guardi, grandi e piccini.
Nel loro negozio di Milano, lavorano senza sosta per far diventare realtà un desiderio.
Possono tutto, credetemi! Se a loro darete un’idea, loro ve la renderanno reale, la costruiranno e vi assicuro che sarà ancora meglio di come l’avevate immaginata!
Per un matrimonio o una cerimonia sapranno ricreare il tocco magico che mancava, senza essere mai invadenti ma eleganti e di classe.
Sono dei veri artisti, chic, raffinati e di una creatività al limite dell’immaginabile.
Credo si capisca che li adoro, una volta che li avrete conosciuti non potrete che rimanerne affascinati voi stessi.
Rivolgetevi a loro, non abbiate timore, troverete quello che fin da bambini volevate, aria di festa e di allegria.
Antonio e Sergio, due persone speciali, sotto tutti i punti di vista.
JOUR DE FETE
Entrambi lavorano nel campo della moda, Sergio come fotografo mentre Antonio lavora dietro le quinte nelle sfilate milanesi. Per un allestimento di un set fotografico avevano bisogno di palloncini e non trovando nessuno all’altezza di accettare le loro richieste hanno pensato di crearne una personale. Da lì l’idea di aprire un negozio in centro a Milano per soddisfare e proporre qualcosa di nuovo sia per le feste di adulti che per bambini. Entrambi papà amano lavorare con i bambini e rendere il giorno della loro festa molto particolare.
Email: festa@jourdefete.it
Website: http://www.jourdefete.it/
Location: Jour de Fête, Via Antonio Stoppani, 7, Milan, 20129 Metropolitan City of Milan, Italy
Phone: 334 3939 855
Facebook: https://www.facebook.com/jourdefetemilano
Wedding LARIO' ed Albavilla Hotel
Una zona relax, un angolo di design, una vista mozzafiato, un buon bicchiere di vino.
Albavilla Hotel regala momenti di benessere senza bisogno della spa.
Un’enoteca molto fornita, ottime etichette che spaziano dal bianco al rosso.
Un lounge bar dove poter ordinare un amaro dopo pasto godendo di una rilassante musica di sotto fondo.
La cura del dettaglio nel regalarvi momenti di piacere che daranno un tocco speciale al vostro soggiorno.
Un ricevimento ad Albavilla Hotel racchiude tutto questo , cibo gourmet, vino d’eccezione e un bar per un fine pasto molto particolare.
I vostri ospiti non vorranno più andare via!
Vi invito a scoprire la location, il prossimo 1 ottobre, una giornata aperta a tutti, gratuita, dedicata anche agli sposi, in cui poter scoprire ogni angolo di questa punta di diamante del Gruppo Plinio.
Save the date, non perderete questa occasione!
Non solo design ad Albavilla Hotel ma anche design nel piatto
Il Ristorante Lariò offrirà dei menù di eccellenza per degustare il palato dei vostri ospiti. Nel vostro giorno più bello tutto dovrà essere perfetto, qui troverete un servizio elegante e impeccabile.
Ogni menù è costruito ad hoc, ogni portata è abbinata al resto del menù. La qualità delle materie prime e la creatività dello chef stupiranno chiunque si sieda a uno dei curati tavoli del ristorante. La presentazione dei piatti non è lasciata al caso, ma curata e pulita.
Grande attenzione all’abbinamento dei vini, serviti alla giusta temperatura e in abbinamento alle pietanze scelte.
Vari tipi di menù per vari tipi di budget, troverete la giusta soluzione per le vostre esigenze.
Verranno rispettate le intolleranze, le allergie e le richieste per ogni esigenza.
Potrete discutere con lo chef il menù, disponibilissimo a venir incontro ai vostri gusti culinari. Di seguito alcuni dei menù proposti, vi consiglio di dare un occhiata!
Avrete una certezza, degustare questi piatti sarà un unico piacere!
Facente parte del Gruppo Plinio, Albavilla Hotel è il “nuovo nato”
La punta di diamante del Guppo. L'Alta cucina del Ristorante Lariò, il Design d'interni e l’arredamento, la ricercatezza dei materiali e degli ambienti.
Quando si arriva davanti all’ingresso principale, basta voltare lo sguardo a Nord-Est, che si perde all'infinito, in un viaggio che attraversa il Lago di Pusiano, passando sulla pianura, e por risalendo prima sui monti minori, e poi su a perdifiato, vicino al cielo, accarezzato dalle cime delle Grigne. Sulla destra l'immensa distesa della Brianza, a sinistra in direzione di Lecco e Como, fino alla Svizzera. Un Albergo a tutto tondo, dove il panorama non è un accessorio, è parte integrante di questo Design avveniristico.
L’hotel appaga la vista anche dall’interno
Grazie alle ampie e curate vetrate dell’ingresso. La zona Lounge è riservata ma di ampio respiro. L’elegante Ristorante appoggiato sulla zona Relax, che sembra il ponte nautico di una nave da crociera. Dove gli invitati si soffermano a degustare un buon vino "bollicine", accompagnato dagli stuzzicanti antipasti freddi o in tempura; al punto che devono essere richiamati, ed invitati a varcare la soglia del salone principale. Tutto è Immerso nel verde e nella tranquillità del comune di Albavilla. L'atmosfera di intimità è molto rara, ed è un luogo molto chic e ricercato. Le tonalità delle tinte dipingono l'atmosfera degli ambienti in modo morbido e fugace. I riflessi negli specchi della fiamma accesa, ondeggia sulle candele che creano l'atmosfera giusta, assieme ai lampadari appesi, in stile bohemien. Fiori vivi, dai colori tenui, sono sistemati con cura nell'allestimento classico del pre-serale.
Le divise, il tovagliato, l disposizione dei tavoli, e lo stile impeccabile delle divise di servizio, rendono il tutto perfetto. La meticolosità dello Chef, si proietta sul Metre e sulla brigata di camerieri, è una continua caccia al sistemare il particolare, la parolagiusta, l'atteggiamento volto all'accoglienza.
Gli sposi potranno usufruire di vari comfort.
Agli sposi verrà omaggiata la prima notte di nozze in una delle favolose stanze dell’hotel e al mattino potranno fare colazione con una vista mozzafiato nella sala con vetrata sul lago oppure nella comodità della loro camera.
Gli ospiti potranno soggiornare anche loro insieme agli sposi ad un ottimo prezzo dando conferma di presenza e prenotazione in base alle disponibilità.
Potranno anche usufruire dei pacchetti di Albavilla Hotel , dedicato allo sport e al relax abbinati insieme o singolarmente.
Godersi una mattinata di relax, dopo lo “stress” delle nozze presso la spa convenzionata a pochi chilometri raggiungibile con la navetta gratuita messa a disposizione che vi accompagnerà e vi riporterà in hotel con dei trattamenti ad hoc e poi deliziarvi con una cena gourmet presso il ristorante Lariò all’interno dell’hotel, gustando piatti unici e raffinati proposti dallo Chef e abbinati con ottimi vini che durante i festeggiamenti non si sono gustati, dando attenzione agli invitati.
Inoltre dei pacchetti ad hoc per gli amanti del golf, potrete utilizzare uno dei tanti golf club convenzionati vicini all’hotel.
A pochissimi chilometri potrete visitare le città di Lecco e Como , fare shopping al Fox Town, store della Seta e scoprire tanti percorsi naturali o enogastronomici della zona.
Se deciderete di scegliere questa location per il vostro giorno più bello, vivrete un emozione unica e dei giorni davvero indimenticabili.
Il pacchetto Weekend Gourmet & Wellness comprende:
- Pernottamento e colazione continentale a buffet all’interno della sala ristorante panoramica, oppure servita in camera
- Cena presso il nostro Ristorante Lariò con menù di tre portate a scelta tra tre primi e due secondi, con dessert
- Ingresso giornaliero presso centro benessere Snef a noi convenzionato
- Servizio navetta interno, dall’hotel al centro benessere andata e ritorno.
Innaugurato a inizio dicembre, ha già ospitato i primi matrimoni.
Questa location rimarrà impressa nella mente degli sposi che la sceglieranno per festeggiare il giorno più importante della loro vita.
L’allestimento risulterà sempre ricco di particolari, vantando tanti ampi spazi gli invitati godranno di una giornata memorabile. Il banchetto sarà in equilibrio con lo stile prezioso della struttura, verrà creato appositamente in base alle esigenze di sposi e degli invitati.
Non mancheranno le pause dedicate al divertimento, allo svago con balli e musica. Sarà una sarabanda che rimblzerà sopra al Lago fino a raggiungere l'invidia di chi dai monti osserverà il luccichio e la melodia in lontananza.
Albavilla Hotel, per un matrimonio che rimarrà nel cuore, per sempre.
[Debora Cavalieri]
Albvilla Hotel
Design, ospitalità e creatività, fanno di questo hotel un’opera d’arte, che grazie ad un piccolo tocco nella scelta dei particolari, lo rende un capolavoro di audaci interpretazioni pop.
Firmato da Gabriele Talpo, l’Albavilla Hotel&Co, è un quattro stelle S di oltre 100 camere, un progetto di ospitalità innovativo che combina l’alta qualità dei servizi tipici alla perfezione del design.
Email: info@albavillahotel.it
Website: http://albavillahotel.it
Location: Via per Carcano, 6, Albavilla, CO, Italy
Phone: +39 031 626218
Facebook: http://www.facebook.com/albavillahotel
A volte vendere una macchina fotografica può creare grandi conseguenze
Lo spirito che un apparecchio fotografico possiede, dipende da quanti hanno fatto collimare il proprio occhio con l’oculare ed hanno schiacciato l’indice sul grilletto; quasi a voler sparare o sentire il boato. In realtà il suono delle tendine, racchiude nella memoria quel preciso momento. Era il 3 marzo 2016 ed il pacco era pronto per essere spedito. Conteneva il corpo macchina di una Canon 40D, la mia 40D. Una macchina fotografica digitale che mi ha accompagnato come seconda macchina per un po’ di tempo. Ogni segnetto su quella superfice nera è come una cicatrice, un ricordo nel tempo. La staffa del cavallo, il bordo del ponte a schiena di mulo di Vulci, le cascate di Molina, la barca a vela in regata sul Lago di Garda. Oltre alla macchina in sé, è nata una complice amicizia, tra me e Emiliano Ceccarelli, uno scambio di esperienze, un pezzo di strada nella vita da condividere. Un momento per crescere attraverso l’esperienza dell’altro. Adesso ci sarà un’altra macchina che seguirà lo stesso percorso, ed andrà ancora una volta nelle mani di Emiliano, la mia amatissima 1DS MKII, perché così continuerà a sfornare bellissime foto. Ogni oggetto tecnologico ci insegna, ci prepara all’utilizzo di quello che seguirà, se pensassimo all’IPhone, i primi che abbiamo avuto in mano, ci hanno aiutato nell’imparare a maneggiare anche i successivi. Con le macchine fotografiche è la stessa cosa. Ma da qui sarà Emiliano a raccontarvi la sua esperienza, io non posso che complimentarmi per l’impegno ed il suo talento. Una coppia Simpaticissima che si prestava con tanto divertimento in tutte le foto !!!!! Entrare in Armonia con loro è servito per creare foto totalmente naturali! Perché era questo che si aspettavano da me: normalità. Si sono raccontati attraverso le emozioni, alcune già vissute, altre solo percepite; ancora da Vivere. La dominante era il Retrò...ho quindi fatto loro degli scatti in bianco e nero cercando di catapultare la mia inventiva negli anni 60, quando ogni singola foto parlava da sola .... quindi pensare lo scatto in B&W prima di farlo.... pensare in B&W ... era come se mi trovassi in quegli anni, ricreare l’atmosfera 60s Style, mi ha fatto vivere sensazioni bellissime .... sensazioni di una bella foto in B&W, sensazioni di una foto vera, di uno stile che non tramonterà mai! In un attimo la Paura mi ha pervaso, mi è entrata dentro, la Paura di non dare a questa coppia la foto desiderata! Ma poi la Gioia, la Gioia di vederli contenti, ritratti in uno stile a cui tenevano! Una coppia fatta per impersonare il Retrò.
I nostri punti di forza
La prima Rivista gratuita del settore
Vantiamo un Team molto affiatato, che opera in tutta Italia. Abbiamo destinato un Professionista per ogni settore, in modo da garantire qualità, efficacia ed efficienza. Chiunque può leggere e sfogliare la rivista, entrando in contatto con tutti coloro che vorranno far parte del nostro progetto.
Avremo un sacco di BigData da condividere: cosa cercano gli sposi, quali sono le tendenze, cosa vorrebbero che non c'è, e tante altre informazioni potentissime, che una rivista cartacea non sarebbe in grado di dare.
Il nostro Software
Un brevetto unico per organizzare tutto. Abbiamo faticato per tanto tempo, trovando molte risposte per risolvere grandi problemi, poi si ricominciava e di nuovo bisognava fare il lavoro da zero, con spese enormi, e senza controllo sul budget. Poi siamo riusciti a realizzare una cosa unica, un brevetto, che non solo è in grado di gestire ogni lavoro, mansione o persona del team o dell'azienda; ma che prevede i tempi ed i costi, identificando subito i 20 problemi che creano in un'azienda i costi fissi, annullandoli. Lo abbiamo chiamato Scrum RINOVAZIO.
I nostri contatti
Come? Attraverso la nostra rete di contatti sui Social Network, via mail, via Linkedin, via Facebook. Questo come abbiamo già dimostrato, creerà una rete sempre in espansione ed in crescita.
Mangiare nella favolosa Umbria
Nulla di più semplice e gustoso che mangiare in Umbria, dove in ogni angolo sentirai profumi meravigliosi! Iniziamo dagli antipasti, le bruschette! Servite come antipasto o aperitivo, si fanno abbrustolire le fette di pane, si sfregano con aglio schiacciato e si condiscono con olio e un pizzico di sale. Il segreto è proprio nell’olio, infatti nelle colline umbre, in particolare nella zona di Assisi, Trevi, Campello e Spoleto, si produce olio d’oliva di altissima qualità.
Sono sicuramente tra i prodotti più conosciuti non solo in Italia ma nel mondo. Ne esistono davvero tanti tipi diversi e il maggiore centro produttivo è Norcia, in provincia di Perugia. Da non perdere il lombetto, la mortadella umbra, il prosciutto di Norcia, le salsicce e il salame dal nome un po’ particolare per cui non scandalizzarti, Cojoni de Mulo, dalla tipica forma a sacchetta. È il tipo di pasta più diffuso della regione e a seconda della zona vengono chiamati anche strozzapreti e umbricelli. Si tratta di una pasta simile alle tagliatelle, ma senza uova e più corti. Vengono serviti con sughi di carne, di pesce e di verdure. Ti consiglio di provare gli strangozzi del Trasimeno, col sugo a base di pesce persico.
Nata anticamente come alternativa non lievitata al classico pane, è una specie di focaccia di acqua, farina, bicarbonato e sale, a cui viene data una forma piatta e rotonda. La cottura è fatta su di un piano in ghisa detto testo. Ottima da farcire con prosciutto, salsiccia cotta, verdure lesse, salumi, stracchino e rucola. Attenzione a non chiamarla piadina!!!Nei mesi invernali non c’è casa o ristorante in cui non venga servita! È un piatto storico e ricchissimo, preparato con la carne di palomba, vino rosso, olive nere e spezie.
Anche se l’Umbria non si affaccia sul mare, potrai mangiare tanto buon pesce…di lago! La trota umbra viene farcita con un mix di aglio, olio pangrattato e sale, poi cotta in padella a fuoco moderato. Piccola, saporita e dalla buccia sottile sottile, la lenticchia di Castelluccio di Norcia è coltivata nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Si presta a moltissime preparazioni, la più famosa è la zuppa di lenticchie, con l’aggiunta finale di olio extravergine di oliva e pane bruscato. Per diverse settimane tra maggio e luglio di ogni anno, migliaia di fiori sbocciano nei campi coltivati a lenticchia, regalando uno spettacolo di colori unico ed emozionante, che ti consiglio assolutamente! Il tartufo è presente in molte delle ricette umbre e il più apprezzato è il Tartufo nero pregiato di Norcia, che si raccoglie soprattutto da dicembre a marzo. Ogni anno, tra l’ultimo weekend di febbraio e il primo di marzo, si svolge a Norcia la Mostra Mercato del Tartufo.
È un dolce tipico della zona di Perugia, dalla classica forma a ciambella. È nato come dolce povero, preparato con ingredienti semplici e facilmente reperibili. L’impasto di base, infatti, veniva preparato con la pasta del pane. La Perugina è un marchio storico italiano di prodotti dolciari e nasce proprio a Perugia. Tra gli ottimi prodotti, il più famoso è il cioccolatino Bacio Perugina, un guscio di cioccolato fondente con un ripieno morbido di gianduia e granella croccante di nocciole. All’interno si trova anche un messaggino con una frase poetica tradotta in varie lingue. Il regalo perfetto per un San Valentino di dolcezza!
Umbria regione Italiana meravigliosa, dai mille colori e profumi, ricca di storia, cultura e religione. Il posto ideale dove poter festeggiare le proprie nozze!
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- Contenuti promo pubblicitari come video e audio visibili nella rivista
- Piani di investimento mirati a partire da € 65,00 con tre uscite
IL PROGETTO EDITORIALE
Ad ogni uscita una "dominante" esclusiva
La "Content Strategy", è costantemente in miglioramento. Quindi operiamo in anticipo sulla calendarizzazione, offrendo agli sponsor, o fornitori che intendono aderire ad un programma pubblicitario, la possibilità di scegliere molto in anticipo, le fasi di costruzione della strategia di marketing per pubblicizzare il loro prodotto, con uno studio specifico e mirato, dei target da andare a colpire. Se ad esempio il fornitore fosse una location, attraverso il nostro marketing place mix, troverebbe come clienti: sia i wedding planner professionisti, sia i futuri sposi, sia i fornitori che volessero organizzare una presentazione in un luogo adatto ai matrimoni.
Costruire un sistema "App" così efficace, è costato alla nostra start up tempo e denaro, ma sopratutto selezionare i professionisti che compongono lo staff esecutivo.
Ogni rivista potrà essere consultata da qualsiasi strumento che possa accedere ad internet, anche una console di gioco; e il lettore potrà entrare in contatto con tutte le aziende che presenteremo, anche in modo multimediale, attraverso video filmati, riprese aeree, o altre novità che spiegheremo più avanti.
Tutto il lavoro di equipe sarà disponibile sulla piattaforma Scrum Italia, e tutti i fornitori, investitori di pubblicità, potranno seguire passo passo, tutto il lavoro di Redazione, comprese le interviste, i servizi filmati, e in qualsiasi momento potranno fare domande, contribuire, e aiutarci a condurre il giornale nella giusta direzione.
Sarà a prima rivista co-governata da tutte le parti attrici.
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Matrimonio autunnale
I mesi estivi sono sicuramente quelli preferiti dalla maggior parte delle coppie di sposi, ma anche i mesi autunnali e invernali negli ultimi anni hanno iniziato a essere richiesti.
Il periodo autunnale, che va dalla fine di settembre a fine novembre, è un periodo molto particolare. I colori cambiano, diventano caldi e dalle mille sfumature, i fiori diventano di colorazioni più scure, le decorazioni diventano zucche e mele rosse.
Le foglie possono essere utilizzate come segnaposto o come centrotavola, la mise en place della tavola è più curata e più complessa, le portate delle pietanze aumentano e cambiano i profumi.
Le giornate soleggiate ma anche velate, la brezza frizzante, i tramonti sulle montagne che appaiono leggermente innevate, la luce delle candele che si accendono per il buio che si affaccia nelle tarde ore del pomeriggio.
Il romanticismo aleggia sovrano.
Per un matrimonio autunnale basterà affidarsi alla natura, sia negli allestimenti che nel cibo.
Utilizzare foglie, zucche, mele, melograni, uva, per i centritavola, fiori, foglie e bacche per i bouquet. I colori saranno giallo, rosso, arancio, sfumature del marrone e del viola. Le candele per illuminare il taglio torta o la navata della chiesa.
I funghi padroni delle portate, dall’antipasto al secondo, il vino non potrà mancare.
Matrimonio autunnale potrà essere un matrimonio tra le vigne, in una cantina circondati da botti di vino, in un rustico con vetrate su un giardino colorato dalle foglie dai mille colori, in una villa storica con vista sulle montagne.
L’atmosfera di un matrimonio autunnale è unica, ne rimarrete affascinati , sarà un matrimonio davvero indimenticabile.
La mise en place
Una perfetta mise en place è l’aspetto fondamentale per un ricevimento.
Anche se in questi ultimi anni sono state sdoganate una parte delle regole rigide della mise en place tradizionale, alcune regole bon ton sono comunque rimaste.
Non è altro che l’apparecchiatura della tavola, il modo in cui prepariamo la zona dove il nostro ospite pranzerà o cenerà.
Troverete in fondo all’articolo qualche foto, alcune di mise en place più classiche, altre con mise en place più moderne e originali, che personalmente appena posso propongo ai miei clienti o ai miei ospiti.
Ora le “regole” base per una mise en place senza tempo.
La tavola
Può essere tonda, quadrata o rettangolare, ma l’importante è che sia adeguata al numero degli invitati. Per essere sicuri che ogni vostro ospite abbia abbastanza spazio per muoversi, dovete considerare la distanza di 70 cm tra il centro di un piatto e quello a fianco.
Ovviamente dovete tenere in considerazione anche il menù e l’occasione: una colazione informale richiede meno posate e bicchieri di una cena formale e, quindi, anche se avrete un po’ meno spazio ce la potete fare!
La tovaglia
La biancheria dovrà essere anzitutto immacolata, perfettamente pulita e ben stirata.
Il tipo di tessuto, il colore, andranno scelti in base ai propri gusti e in base al tema, all’atmosfera che avete pensato per la vostra cena, evitando, comunque, di abbinare piatti e posate variopinti con tovaglie dalla fantasia eccessivamente vivace. Cercare di mantenere un equilibrio cromatico, è sempre vincente.
Vanno assolutamente evitati i tessuti sintetici, che, oltre ad essere poco raffinati, sono poco piacevoli al tatto.
La tovaglia deve ricadere in modo uniforme lungo tutto il perimetro del tavolo. Una tovaglia troppo corta dà senso di povertà, ma una tovaglia eccessivamente lunga oltre ad essere scomoda (i commensali sicuramente si troveranno la tovaglia fra i piedi), rischia di essere pericolosa per chi si alza.
La misura giusta della caduta della tovaglia oltre il bordo del tavolo deve essere di 30-40 cm: cioè lo spazio che intercorre tra il piano del tavolo e le ginocchia di chi è seduto.
Assolutamente da non dimenticare che, sotto la tovaglia, va sempre messo il mollettone, un panno felpato, che oltre a proteggere il vostro tavolo, attutisce i rumori di posate e piatti e rende il piano del tavolo più piacevole al tatto.
Il runner
Se avete in mente uno stile tradizionale, allora la tovaglia “classica” è la scelta giusta, ma se volete osare con qualcosa di più moderno o, comunque, diverso, allora potreste utilizzare i runner.
Uno dei modi più semplici per apparecchiare con i runner è quello di metterne uno sulla tovaglia, posizionandolo al centro di essa e sul lato più lungo. E molto bello quando il runner è appena un poi più lungo della tovaglia con una caduta laterale di 40 o 50 cm.
Se il piano del tavolo lo permette è molto carino apparecchiare la tavola senza tovaglia ma utilizzando esclusivamente i runner: in questo caso è necessario che ogni commensale abbia un pezzo di tessuto al suo posto, quindi, per i capi tavola, bisogna incrociare con un runner più grande che corre al centro della tavola o utilizzare due tovagliette all’americana.
Il tovagliolo
Il tovagliolo, non deve essere mai di carta. Va piegato nel modo più semplice, ma perfettamente, a triangolo o a libro aperto verso l’esterno con evidenza del ricamo o eventuale pizzo. Va messo alla sinistra del piatto, a mezzo centimetro dal bordo del tavolo. Mai sul piatto dove si mangia e mai sopra o sotto le posate.
Perché a sinistra, perché senza posate sopra? Perché, una volta seduto, il vostro ospite dovrà con una mano (la destra) e con un sol movimento, prendere il tovagliolo, alzarlo e distenderselo sulle gambe.
Sottopiatto e piatti
Il sottopiatto è il centro del “place” e si pone a 2-3 cm dal bordo del tavolo, disposti ad uguale distanza l’uno dall’altro. Il sottopiatto non si deve mai togliere dalla tavola, se non a fine pasto. Sopra va messo il piatto piano ed eventualmente, se verrà servita una zuppa, una minestra in brodo, si mettono anche i piatti fondi o le tazze per il consommé.
Se, invece, avete una persona che si occuperà del servizio, si apparecchia con un solo piatto alla volta, che verrà cambiato ad ogni portata.
Le posate
Le forchette vanno poste a sinistra del piatto, regola semplice da ricordare: basta pensare a come si prendono in mano per utilizzarle.
Il tipo di posata va poi disposta dall’esterno verso linterno, seguendo l’ordine delle portate. Avremo quindi, dall’esterno verso linterno: la forchetta per il primo, la forchetta da pesce e la forchetta da arrosto, ad esempio (l’unica forchetta che è ammessa sulla destra è quella da ostriche che ha tre rebbi invece di quattro).
A differenza di quanto in uso un tempo, oggi non si usa più apparecchiare le posate con i rebbi delle forchette e l’incavo del cucchiaio all’ingiù: un tempo era di regola per mostrare le cifre incise sulle posate.
Esistono oltre 15 tipi di forchette diverse, e lo stesso si potrebbe dire per i bicchieri e le stoviglie. Quando preparate la vostra tavola pensate innanzitutto alla funzionalità, ed eleganza, che mal si accorda con l’eccessività e ostentazione!
A destra si dispongono i coltelli, seguendo la stessa regola, seguendo l’ordine delle portate: verso l’esterno il coltello per l’antipasto e verso linterno quello per la carne, ad esempio, entrambi con la parte tagliente rivolta verso il piatto.
Se avete previsto anche un primo brodoso (una zuppa), il cucchiaio da tavola (detto anche da minestra) si si dispone a destra, verso l’esterno poiché sarà il primo generalmente ad essere usato… e con la mano destra.
Le posate da dessert vanno messe orizzontalmente davanti al sottopiatto. In genere potete prevedere di servire dolce e frutta, per cui avrete bisogno, partendo dall’esterno, di un cucchiaio, una forchettina e un coltellino. I manici devono essere rivolti seguendo sempre la stessa logica, del come si impugnano le posate: forchettina col manico a sinistra, coltellino e cucchiaino col manico rivolto a destra.
Ma la tendenza attuale è quella di non metterle sul tavolo e di metterle solo al momento giusto. Quando è ora di servire il dessert si dovrebbe sparecchiare togliendo tutto e lasciando solamente i bicchieri per il vino da dessert e da acqua, e si dovrebbe portare a tavola piattino e posate per l’ultima pietanza, il dolce appunto.
Non bisogna mai incrociare le posate sporche, basta allinearle sul piatto una di fianco all’altra.
I piatti si tolgono da destra e sostituiscono da sinistra con un piatto pulito e le nuove posate vanno portate al tavolo sopra un piatto.
I bicchieri
I bicchieri vanno messi in alto a destra del sottopiatto, in ordine di grandezza: iniziando da quello più grande dell’acqua, seguono quello del vino rosso e del vino bianco, più piccolo. Se in tavola deve esserci una flûte, va posta dietro i tre bicchieri principali.
I bicchieri non dovranno essere più di quattro per non creare troppo disordine intorno al commensale.
Oggi si usa molto spesso usare per l’acqua un bicchiere diverso dal servizio, senza stelo, dei Tumblr medi o bassi. In questo caso, resta valida la regola “dal più grande al più piccolo”: quindi prima il bicchiere per il vino rosso, poi per il vino bianco e infine, in avanti, il bicchiere più basso dell’acqua.
Il motivo è di ordine pratico: in questo modo non rischiamo di “inciampare” su bicchieri più grandi posti davanti a bicchieri più piccoli.
Piattino del pane
Il pane andrebbe servito su un piattino a sinistra dei bicchieri o in appositi cestini/piattini portapane, anche se nella tavola moderna oramai non si usa più. A mezzogiorno si può appoggiare un coltellino per il burro, la sera mai!
Saliera
Per pranzi informali basta una sola saliera e un solo macinapepe, mentre nelle occasioni importanti viene apparecchiata una piccola saliera ed un porta pepe accanto ad ogni posto (poste a sinistra del bicchiere dell’acqua) o tra due piatti.
Un’altra opzione è quella di portare a tavola il sale, il pepe, l’olio e l’aceto, ecc. solo su richiesta dei commensali.
Altri oggetti come la formaggiera, il piatto di frutta, le mezzelune da insalata, la salsiera, ecc. vengono portati a tavola solo, se e quando, sono necessari.
Il segnaposto
Organizzare i posti a sedere è un momento importantissimo e che va necessariamente studiato prima, quasi come accade ad un matrimonio. Per non creare confusione ed imbarazzi, inserite sempre dei segnaposti, anche scritti a mano.
Il segnaposto è obbligatorio nei pranzi particolarmente formali, sono, comunque, un pratico aiuto per evitare disordine e… gaffe quando gli ospiti sono numerosi.
Pensate, quindi, a un segnaposto che sia in tema con tutto il resto dell’allestimento, che può anche essere un cadeau segnaposto per ogni invitato. Legatelo al tovagliolo in modo che si trasformi in un dettaglio decorativo. Trasformate il classico segnaposto in un piccolo ricordo di quel momento che l’ospite potrà portare via con sé.
Centrotavola
In Ultimo ma non in ultimo, non dimentichiamoci di “vestire “ la nostra tavola con un centrotavola, floreale, preferibilmente, di vari colori, che dia il tocco raffinato ed elegante che compete a un tavolo da ricevimento.
Un open day…a Cascina Caremma
Una domenica di ottobre
calda e soleggiata è stata il teatro di un wedding show molto particolare.
Cascina Caremma ha aperto le sue porte alle coppie di sposi, dando loro la possibilità di toccare con mano la struttura, il cibo e il vino superlativo e alcuni fornitori intervenuti per l’occasione.
Alta l’affluenza, durante tutta la giornata, molte le coppie che la hanno scelta per il giorno delle loro nozze.
Ma non si possono avere dubbi quando si varca la soglia di Cascina Caremma, te ne innamori al primo sguardo!
Fiori, archi di palloncini, mise en place eleganti, musica, abiti da sposa, wedding planner, trucco, parrucco, foto, luna di miele, e tanto altro, insomma hanno dato la possibilità di vedere cosa realmente accade nel backstage delle nozze.
Sita a Besate, nel cuore della campagna milanese, elegante e raffinata ma “rustica” allo stesso tempo, dà la possibilità di celebrare il rito civile direttamente in location e successivamente dare via al ricevimento e alle danze, oppure recarvi dopo la cerimonia religiosa anche nella vicina Milano, che dista un tempo ragionevole.
Che sia a pranzo o a cena, il ricevimento sarà curato in ogni piccolo dettaglio, con menù dedicati, un servizio impeccabile e il sorriso di ogni membro dello staff, godendo di uno scenario davvero unico nel suo genere.
Cascina Caremma dove la favola diventa realtà!
Separazione o comunione
Uno dei primi dilemmi della vita che avrete da sposati, separazione o comunione dei beni personali prima del matrimonio e dopo il matrimonio.
Da non scambiarsi per l’accordo prematrimoniale di cui abbiamo già parlato, questo “passaggio” obbligatorio pochi mesi prima delle nozze si preoccupa di tutelare la vostra scelta di dividere o mettere in comunione ciò che vi è appartenuto di “materiale” e ciò che vi “apparterrà” durante la vita da sposati.
Un esempio può essere la casa, la macchina, il conto corrente bancario, insomma tutto quello che viene considerato bene materiale e/o fiscale anche i debiti, certo.
Un mutuo è un debito, se sarà condiviso ovviamente ne sarete responsabili entrambi, ma se non lo fosse e voi sareste in regime di comunione dei beni ne sareste responsabile comunque essendo coniugi legalmente sposati, così non sarebbe se foste in regime di separazione dei beni, ne risponderebbe solo il diretto interessato anche se vostro coniuge.
Non è una scelta scontata, dovete porre invece molta attenzione e dovrete discuterne insieme molto bene, per non incappare poi i malintesi e problematiche che si potevano evitare con una semplicissima firma.
Durante le pratiche burocratiche richieste per convolare a nozze, vi verrà sottoposto questo “foglio” in cui dovrete riportare i vostri nomi e dati anagrafici e personali, e in fondo barrare la casella scelta tra comunione o separazione dei beni e firmare entrambi con consapevolezza.
Se avete dubbi, chiedete a un commercialista, a un notaio o a un avvocato, magari amico di famiglia o conoscente, così sarete preparati alla scelta senza forzature o pregiudizi.
La scelta di regime dei beni diventerà effettivo dal giorno delle nozze, sia che siano religiose o civili, una volta che verrà registrato all’ufficio di stato civile del comune di residenza, l’atto di matrimonio, vi sarà in fondo una particella in cui risulterà la scelta fatta.
Sarà di tipo permanente, finché rimarrete sposati, per poterla cambiare, dovrete rivolgervi a un notaio di fiducia che con una serie di procedure farà la variazione dopo richiesta e firma vostra, ovviamente questo avrà un costo, e vi assicuro che non è a buon mercato.
Quindi visto che ne avrete la possibilità, gratuita, prima delle nozze, prestate attenzione e decidete quello che per voi è meglio, non solo per il momento in cui vi sposate ma per il resto della vita, visto che si spera che il vostro si sia per sempre.
Non sottovalutate, ma cominciate a responsabilizzarvi per quella che sarà la vostra vita da “grandi”.
Il vero “valore” del matrimonio
Papa Francesco durante un’omelia ha voluto dire la sua a proposito del matrimonio, “il matrimonio cristiano – ci dice- non è semplicemente una cerimonia che si fa in chiesa, coi fiori, l’abito, le foto ma un sacramento che avviene nella Chiesa, e che anche fa la Chiesa, dando inizio ad una nuova comunità familiare”. Poi, citando San Paolo, si rivolge direttamente ai mariti presenti in piazza San Pietro: “Il marito – dice Paolo – deve amare la moglie “come il proprio corpo” (Ef 5,28); amarla come Cristo “ha amato la Chiesa e ha dato sé stesso per lei” (v. 25). Ma voi mariti che siete qui presenti capite questo? Amare la propria moglie come Cristo ama la Chiesa. Questi non sono scherzi, è serio! L’effetto di questo radicalismo della dedizione chiesta all’uomo, per l’amore e la dignità della donna, sull’esempio di Cristo, dev’essere stato enorme, nella stessa comunità cristiana”. Infine, dice che ci vuole coraggio per impegnarsi nel matrimonio: «Quando io saluto i novelli sposi, dico: “Ecco i coraggiosi!”, perché ci vuole coraggio per amarsi così come Cristo ama la Chiesa».
Ho voluto aprire l’articolo con uno dei tanti momenti che Papa Francesco ha dedicato agli sposi. Un grande Papa, che con cuore si è avvicinato alla gente e soprattutto ai più bisognosi. Parole vere e intense le sue, ma sempre attuali. Il matrimonio è “una cosa seria” ci dice, e non sapete quanto abbia ragione…e vale per tutti non solo per chi decide di celebrare un matrimonio cristiano. Che si decida di contrarre matrimonio religioso o civile, il valore del matrimonio non cambia.
“Matrimonio” non è una semplice parola, è una scelta di vita, l’unione di due anime e di due vite che si promettono di vivere insieme per sempre, nel bene e nel male, in salute e in malattia, finché morte non le separerà. E voi siete davvero pronti a vivere questa scelta? Condividere tutto con un'altra persona non è cosa semplice…ci vuole amore certo, ma non basta, bisogna essere certi che nulla al mondo vi darà mai quello che la persona a cui avete detto sì vi dà ogni giorno.
Nella società in cui viviamo, nulla è scontato e tutto è amplificato, ma non in senso buono purtroppo…l’incidenza di ciò che ci circonda o di ciò che vediamo storpia la visione che noi abbiamo di noi stessi e delle persone che ci circondano e amiamo.
Sposarsi non è una moda!! Anche se da quello che oramai si vede e si sente pare sia il contrario. Una volta finita la festa, la festa ve la fate voi se quello che vi siete detti non era ciò che realmente volevate, e non è così facile tornare indietro.
Se volete festeggiare con gli amici, fatelo per il compleanno!
Amare, dare fiducia, trasmettere fiducia, costruire, progettare, vivere, sostenere, “fare figli” sono cose importantissime, alla base di qualsiasi unione. Basta con questa superficialità basata sull’estetica, sul divertimento e sulle migliaia di trasmissioni televisive che raccontano quanto è bello spendere 10.000 euro per un abito che userete per circa 5 ore!
Dovete scegliervi!! i vostri cuori diventeranno uno, lo dovrete curare come la cosa più preziosa che avete al mondo!
Siate fedeli, non solo fisicamente, ma con l’animo, consapevoli di ciò che avete, la famiglia, chi vivrebbe senza?
Cari lettori, non abbiate timore di amare, fatelo nel modo giusto, apprezzate i gesti e le attenzioni che vostra moglie o vostro marito vi danno, non datele mai per scontate.
Quando deciderete di dire sì, fatelo con il cuore pieno di gioia, pieno di progetti, guardando avanti con fiducia, con coraggio come dice il nostro grande Papa.
Prendetevi per mano, guardatevi negli occhi, sorridetevi e mettete ai piedi un buon paio di scarpe , che vi accompagnino nel più lungo cammino della vostra vita.
Umbria , dove il matrimonio diventa magia
Tendenze colori 2018 per le nozze
Pantone non ha ancora dichiarato esattamente quali saranno i colori del prossimo anno ma ci sono già alcune Preview: il primo colore elegante per le nozze è il nocciola, una sfumatura neutra ed elegante che si presta alla perfezione abbinato con verde, avorio e crema. Altre sfumature arrivano direttamente dalla palette del turchese e vogliono richiamare l’estate e mari caraibici, troviamo poi sfumature tangerine e calde perfette sia per l’autunno che per l’estate. Anche L’ARANCIONE e il vibrante YELLOW sono due colori protagonisti dei matrimoni 2018, il primo si adatta all’autunno, colore caldo e sensuale perfetto per gli sposi romantici, il secondo invece ideale per le coppie giovani ed originali che si sposano in estate. Una riconferma importante che è stato protagonista nei matrimoni del 2017. GREENERY, che continua anche il prossimo anno ad essere di tendenza. Il Greenery è un verde chiaro, fresco, con note di giallo. Evoca la natura che si risveglia e la sua naturalezza, la semplicità, le piante, i prati. È un colore fresco e frizzante. Ideale per le decorazioni floreali della Chiesa e della Location scelta per il Ricevimento nuziale, per gli abiti delle damigelle e per gli elementi decorativi, compresi gli accessori dei due sposi. Altra tendenza che spopolerà nel Mondo del Wedding sono i COLORI PASTELLO, che si riconoscono per l'elevata luminosità del colore e per la scarsa saturazione: il turchese, il verde smeraldo, l'azzurro pietra di fiume, il rosa cipria, l’argento. I colori pastello sono perfetti per chi si sposa in primavera in quanto sono semplici da trovare in natura e donano immediatamente un tocco romantico al ricevimento. Non devono essere proposti ovunque o utilizzati per colorare ogni dettaglio delle vostre nozze perché rischiano di stancare ed essere troppo. Usateli per i dettagli e le piccole decorazioni del Ricevimento e darete al vostro matrimonio un affetto romantico e molto dolce
Per quanto riguarda i temi sono numerosi quelli di tendenza per il 2018 ma abbiamo alcune importanti conferme: i viaggi per gli sposi interessati alla tematica, il boho chic e lo shabby chic che si confermano tra i tormentoni del prossimo anno, l’introduzione del matrimonio pic nic e soprattutto il tema country a contatto con la natura e la campagna.
SESTO SAN GIOVANNI E LO SPORT PER IL SOCIALE
Il 18 novembre saremo al fianco di Tatiana Gnocchi, per l’evento Sesto Sport.
Un evento cittadino, che invita tutta la città di Sesto San Giovanni ad avvicinarsi allo sport e non solo, anche alla sensibilizzazione, grazie alla presenza della Lilt.
Moltissimi gli sport presenti, tra cui l’hockey su ghiaccio dei Diavoli di Sesto, Madencuba Niente Stress con esibizioni di zumba fitness, Pro Sesto, Polisportiva Geas, Tennis Club e tantissimi altri, dallo sport più classico a quello che arriva da altre parti del mondo.
Presenti moltissimi sponsor, come Mc Donald’s che sarà presente con moltissimi gadget. Presente anche la Croce Rossa che darà spazio a momenti dedicati alla rianimazione pediatrica.
Spazi per i bambini con Il Mondo di Meg, La Tana Del Micio, gonfiabili, palloncini, esibizioni di danza e flash mob.
Il tutto contornato da un allestimento nei colori rosso e bianco e una tensostruttura dove si svolgerà una sfilata esplosiva, con capi di abbigliamento per adulti e bambini, di accessori e pezzi unici di artisti molto speciali.
Non fatevi scappare l’occasione, di partecipare a questa meravigliosa giornata.
Si svolgerà presso il Palazzetto dello Sport di Sesto San Giovanni, sito in zona Stazione.
Dalle 10.00 in poi i cancelli si apriranno e daranno modo a tutti voi di poter vedere, toccare con mano e chiedere informazioni agli stand degli sport che più vi interessano, pranzare o fare merenda presso la zona ristorazione preposta per l’evento, partecipare alle dimostrazioni sportive, avvicinarvi al mondo della prevenzione , divertirvi durante il momento “fashion” della sfilata che si svolgerà nel tardo pomeriggio.
Ogni area sarà suddivisa e allocata in aree diverse, così potrete visionare l’intera struttura sia in interno che in esterno.
Noi saremo presenti, e la nostra Debora si occuperà dell’organizzazione sfilata, allestimento e backstage, un’occasione unica per appoggiare questo grande progetto, e la prevenzione a cui teniamo moltissimo.
Siamo sempre molto felici di poter dare il nostro contributo, di appoggiare persone speciali come Tatiana, che con cuore e passione sta cercando di ridare vita a una cittadina così importante alle porte della tanto amata Milano.
Prevenzione, sport, salute, divertimento, sono le parole chiave di questo progetto, che si adatta a grandi e piccini, momenti da vivere in famiglia.
Non mancate, non potete!
Vi aspettiamo insieme a Tatiana e a tutte le associazioni sportive e benefiche per questa giornata speciale e piena di sorprese.
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Cascina Caremma
Da più di 25 anni l’agriturismo Cascina Caremma è un punto di riferimento agricolo e turistico. Incorniciato nel paesaggio della Valle del Ticino, permette di vivere un’esperienza unica a contatto con la natura. Dalle camere in cui alloggerete ai piatti serviti, il legame con la terra ed i prodotti biologici sarà la base di un’esperienza sensoriale a trecentosessanta gradi. APPROFONDISCI PRENOTA ORA REGALA UN BUONO
Email: info@caremma.com
Website: http://www.caremma.com
Location: Cascina Caremma, Besate, Metropolitan City of Milan, Italy
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