BREAK.GUIDE Bambini in Viaggio
Fai vivere l'avventura del viaggio ai piĆ¹ piccoli
In questo numero:
Introduzione A Volte... - ANDREA
Redazionale - Bimbi a nozze - Istruzioni per l'uso - ANDREA
3 Libri e Scrittori a settimana
Speciale CAMPER
Bestia Mangiare Americano a Vimercate (MB) - ANDREA
SMARTLAB - Ho rotto il cellulare Panico
- Eventi per Regione
- Eventi, eventi, ancora eventi
- Sport Bambino
- CuriositĆ
- Mal d'Africa - LA CARTOLINA DI PAOLO SILVESTRI
- Film, Animazione, Cartoni
- Una Fiaba per i piĆ¹ piccoli
- Break Guide "GREEN"
- Santuario Madonna della Corona - LAURA
- Universo Mamma
- S C U O L A
- Come mi vesto?
- Storie di libri
- Corsi...corsi...corsi
- Cibo: istruzioni per l'uso
- Musica
A volte...
Capita spesso di esorcizzare l'anno passato, sperando in una cospicua rivincita, l'anno successivo. Vorremmo tutti sapere le cose belle che avverranno quest'anno in anticipo, quasi un copione da leggere, da studiare minuziosamente; per poi decidere come muoversi in questo mondo che cambia aspetto ogni minuto.
Per quanto ai nostri programmi, vogliamo informare che facciamo tesoro dell'esperienza avuta nel 2016, nelle 28 riviste scritte e curate, in tutte le vostre comunicazioni, i vostri suggerimenti, dei quali teniamo conto subito, con la nuova veste, il nuovo vestito di questa rivista, che sarĆ sempre piĆ¹ semplice, sempre attuale, e sempre piĆ¹ condivisa.
Tirare le somme per noi ĆØ stato facile, nel senso che le stiamo ancora facendo. Il viaggio reportage, fatto in Sardegna il mese di giugno ĆØ stato talmente ricco di persone, di emozioni e di luoghi, che in questi giorni in cui stiamo finendo di scrivere la guida Sardegna - Da costa a costa; riviviamo questa meravigliosa esperienza. SarĆ una sorpresa sia per chi ha creduto in noi come campeggi, villaggi, B&B, ma sopratutto per chi deciderĆ di seguire le nostre orme, andando con i propri bambini ad esplorare una terra ricca di emozioni e di misteri, di panorami mozzafiato e di avventura. Non potevamo limitarci al semplice inserire una foto e una cartina con qualche stella, no! Volevamo raccontarvi una storia, un'esperienza di vita vissuta in prima persona, un diario di viaggio ricco di tante informazioni. Con una caratteristica tutta nuova: la guida collegata direttamente con le persone, i campeggi, i luoghi, i musei; in modo da poterli contattare, poter parlare con loro e organizzare il vostro viaggio, le vostre vacanze.
Dopo questo viaggio siamo cambiati dentro, portiamo con noi il vissuto di una terra unica, incredibile, da scoprire in piĆ¹ viaggi, cosparsa di tanti siti archeologici, di sole, mare e spiagge. Un paradiso naturale che ha bisogno del nostro turismo per rimanere viva e produttiva, quale isola nuragica contemporanea. Con tradizioni enogastronomiche uniche. Come potete leggere nell'inciso, l'emozione c'ĆØ ancora e si sente. Questo ĆØ stato il primo grande viaggio costruito sulla famiglia. Per il 2017 abbiamo in programma tante piccole sorprese, ma nel mese di giugno saremo di nuovo in viaggio e ve lo racconteremo. SarĆ un modo ancora piĆ¹ immediato, con la possibilitĆ di mandare delle dirette su Facebook dei luoghi che visiteremo.
Dopo il nostro viaggio abbiamo ricevuto diverse richieste da parte di famiglie che volevano recarsi in vacanza in Sardegna, e abbiamo donato informazioni preziose, di chi ha toccato con mano il viaggio, il campo base, l'ombreggiante in spiaggia, l'acqua da bere, le ore di cammino, sulle dune, nel canyon del Gorropu, sulle isole di Sant'Antioco, di San Pietro, sulla via dell'Ocra; con la guida gratuita speriamo di incuriosire e portare quante piĆ¹ famiglie nel 2017 in questa terra meravigliosa.
Break.Guide quest'anno avrĆ meno eventi, e piĆ¹ articoli. Questo per non stancare il lettore e condurlo in una esperienza di viaggio-lettura, anche attraverso le nostre esperienze dirette.
Vogliamo trovare il modo di parlare con voi e darvi spazio, siamo arrivati ormai ben oltre 200.000 famiglie iscritte, che ricevono settimanalmente la rivista. Non fa niente se la leggerete la settimana successiva, va bene uguale, gli eventi finiscono, ma i luoghi da visitare rimangono, e quindi vi invitiamo a leggere anche le riviste precedenti, per trovare la meta che piĆ¹ si adatta alla voglia di avventura che vorrete vivere con i vostri bambini.
Un saluto da Laura, Andrea, Cristian e Noemi
REDAZIONALE - BIMBI A NOZZE Istruzioni per l'uso
Vi parlerĆ² di un posto che non conosce fine, dove il Cuore e l'Amore fanno da Padroni; dove l'unione di due persone genera Vite Nuove. Mi perderĆ² a cercare i difetti, le sfumature di colore marcate, il profumo di gelso d'estate, di vischio d'inverno. ProverĆ² a raccontarvi questa avventura vissuta in un weekend all'insegna dello studio, partecipando ad un corso Professionale di Wedding Planner espletato magistralmente da Laura Pavanati; una BIG del settore.
Ā«Quando devo cimentarmi nella parte dello scrittore, quindi non di chi riassume al volo in un articolo un evento o un momento importante di attualitĆ , devo costruire l'architettura, il telaio portante di quelli che saranno gli argomenti da trattare. Molte volte sono argomenti che conosco molto bene o che ho studiato; altre invece sono cose nuove, cose che possiamo immaginare, che possiamo leggere in un libro tecnico, ma che non possiamo trattare senza approfondire gli argomenti, con chi in prima persona se ne occupa professionalmente.
Questo ĆØ stato uno di quei casi.Ā»
Ā«Chi meglio di una wedding planner professionista poteva darmi lo spuNto per definire i confini, le sfumature, le problematiche del settore, le difficoltĆ del lavoro? Laura Pavanati, un'imprenditrice di talento, che in piĆ¹ di dieci anni di carriera professionale oltre ad aver organizzato molti matrimoni, ha anche formato tanti nuovi wedding planner.
Anche se il mio scopo era quello di raccogliere informazioni per realizzare un libro, non mi ĆØ dispiaciuto essere parte del corso stesso e focalizzare i problemi o le potenzialitĆ di questa figura, in un confronto serrato con tante donne future professioniste della categoria.Ā»
Una professione difficile, con i pro ed i contro, ma pur sempre impegnativa, interpretativa, nella quale la stravaganza, l'estrositĆ , la creativitĆ , sono caratteristiche fondamentali, sia per motivare gli altri, sia per motivare se stessi, nel momento in cui a fine giornata, dopo aver accompagnato cento invitati ai festeggiamenti, immersi in un mondo fantastico creato ad hoc solo per quell'evento, ci si ritrova a piedi scalzi, gonfi e doloranti, buttati su una sedia, ringraziando che tutto si ĆØ incastrato, dopo mesi di preparativi.
Un compito di estrema responsabilitĆ , perchĆ© sia che vada tutto bene o male, le conseguenze ricadranno sempre sulla wedding planner, o "IL" wedding planner, figura maschile in crescita.
Trasmettere EMOZIONE, e pensare a tutti, sopratutto AI BAMBINI. Ā«Mi ha stupito questo argomento, perchĆØ a volte non ci si pensa, ma i matrimoni che per gli adulti sono; il giorno piĆ¹ bello, un momento di stacco dalla quotidianitĆ , un momento per conoscere persone diverse, un momento per assaporare qualche cibo o vino nuovo. Per i bambini puĆ² essere un inferno, una noia mortale. Partendo dagli abiti scomodi, dalle scarpe strette che non bisogna sporcare; per non parlare dei momenti lunghissimi in cui bisogna stare fermi ed in silenzio. Le mamme e nonne cominciano mesi prima a fare la "ramanzina" ai piĆ¹ piccoli: dovrai stare fermo, il cibo non si tocca, non devi correre in mezzo ai tavoli, non ti devi levare la giacca, ecc. Un Inferno!
Allora come fare per evitare ai piĆ¹ piccoli questo calvario? Ci sono molte possibilitĆ , alcune si includono nell'animazione programmata solo per loro, come il mago. Oppure delle attivitĆ di giochi all'aria aperta, intervallati dal momento della pappa.
Il ruolo di genitori che ricopriamo ci porta a dover essere presenti in tutti e due gli eventi. Un po' alla cerimonia/pranzo nuziale, un po' al parco giochi, o nella stanza del mago.
Cercate di stimolare la loro fantasia, spiegando che anche loro un giorno si vestiranno da principi e principesse, e che oggi saranno un po' speciali anche loro. Che il gioco sta proprio nel recitare la parte dei cortigiani, come se fossero degli attori in miniatura, che partecipano a tutte le fasi della cerimonia. Spiegategli che cosa succederĆ , cercando di raccontare un momento magico, speciale, prezioso, magari sarĆ il primo matrimonio a cui parteciperanno. Quindi un privilegio. Fino a quando arriverĆ il momento di saturazione, e quindi dovrete avere con voi "il giocattolo magico", una volta io lo chiamavo "cassetto magico", dove riporre giochi mai visti e nascosti, per stupire il bambino nel momento di crisi. Fate anche voi cosƬ, un gioco diverso dal solito, portatelo con voi, e al momento del bisogno usatelo, come un talismano contro la noia o la disperazione dei vostri bambini.
Oggi il matrimonio in alcuni casi, per non dire tutti, ĆØ un evento, fine a se stesso, in cui attraverso diverse fasi in sequenza si parte da semplici fidanzati e si diventa famiglia. Un bel frullatore temporale che in poche ore, viene riempito di persone, fiori, autovetture, musica, baci, anelli, e molto, molto ancora; poi miscelato ed amalgamato il tutto, il profumo, il gusto, e la tinta che apparirĆ sarĆ il frutto del vostro duro lavoro da wedding planner o da genitori di bambini partecipanti.
Comunque vada "show must go on", non ci si puĆ² fermare, quindi scegliete bene cosa fare, come sistemare i bambini, parlate con la coppia che vi ha invitato e definite da prima con chi giocheranno, che attivitĆ faranno, e cosƬ facendo avrete anche voi un piccolo programma "step by step" da seguire, godendovi dei brevi momenti di convivialitĆ assieme a parenti e ospiti.
[Andrea]
LAURA PAVANATI
La professionista Laura Pavanati wedding and event planner inizia dal gennaio 2006 ad occuparsi di organizzare wedding ed eventi in genere.
Eā inoltre tra le prime professioniste ad esercitare in Italia, si occupa costantemente di diffondere e far conoscere questa professione.
Nel 2007 ĆØ tra le vincitrici di Progetto Saturno regione Lombardia, concorso dedicato allāimprenditoria.
Email: laurapavanati@gmail.com
Website: http://www.laurapavanati.it
Phone: 3454783583
Facebook: http://www.facebook.com/laura.pavanati
IL LIBRO DI JULIAN
Julian non si capacita di come siano andate le cose nell'ultimo anno scolastico. Era il ragazzo piĆ¹ popolare della classe e si ritrova ad essere escluso dai compagni e costretto a cambiare scuola. Solo per aver fatto delle battute! Ma lui ha sempre fatto dell'ironia, e tutti ridevano, prima! Appena arrivato in classe, Auggie, il nuovo compagno di scuola affetto dalla sindrome di Treacher-Collins, lo aveva veramente turbato. Fin da piccolissimo, infatti, Julian aveva il terrore degli zombi e la faccia deforme di Auggie gli aveva fatto tornare gli incubi infantili. Era questo il vero motivo del suo accanimento. Era stato sospeso da scuola quando il preside aveva scoperto i bigliettini che Julian faceva trovare ad Auggie e al suo ex amico Jack e cosƬ non aveva potuto partecipare alla gita scolastica. Un provvedimento che i genitori non avevano mai accettato, accusando la scuola di aver sottovalutato la difficoltĆ della situazione che l'inserimento di Auggie in classe avrebbe comportato. Durante l'estate, perĆ², Julian scopre una veritĆ sconvolgente sulla sua nonna francese. Lei, ebrea, gli confessa che durante la guerra era stata salvata dallo "storpio" della classe, il "Tartaruga", come lo chiamavano tutti deridendolo. Solo pochi giorni prima di essere deportato egli stesso, perchĆ© non "perfetto", le aveva dato il suo primo bacio. Il suo nome era Julian... EtĆ di lettura: da 13 anni.
GGG
Ā«Dahl possiede il rarissimo dono di far scomparire tutto il mondo che sta intorno al lettoreĀ».
Goffredo Fofi
Ā«Maestro della short story, a lungo considerato solo uno scrittore per ragazziā¦ iperbolico, beffardo, divertente, la sua massima virtĆ¹ ĆØ dinamica, ĆØ la velocitĆ . Ci si accorge di come e quanto la sua consistenza sia un meccanismo perfetto, esplosivo al pari di una bombaĀ».
Franco Cordelli, Corriere della Sera
Ā«Roald Dahl parteggia sempre per i bambini e ha creato tanti piccoli personaggi con speciali poteri che si vendicano delle prepotenze degli adulti o li puniscono per le loro cattive azioniĀ».
Donatella Ziliotto
Ā«Il GGG, il gigante che acchiappa i sogni al volo con una rete da farfalle, e poi soffia con una tromba i sogni piĆ¹ belli nelle camere da letto dei bambini: a mio parere una meravigliosa invenzione onirica, alla pari con i grandi personaggi, a metĆ strada fra il sogno e la veglia, creati dallāimmaginazione del romanticismo europeoĀ».
Guido Almansi, Panorama
Il giardino segreto
Esistono luoghi magici dove le persone angustiate dal dolore subiscono un cambiamento straordinario, che riapre il loro animo alla speranza. Uno di questi ĆØ il "giardino segreto", scoperto per caso da Mary mentre insegue un pettirosso. In questo posto isolato dal mondo avviene la miracolosa trasformazione della ragazza. Da bambina viziata ed egoista, cresciuta senza amore e perciĆ² priva di comprensione e compassione, Mary diventa una giovane altruista e generosa, capace di infondere nuova fiducia anche in Colin, il ragazzo malato nel corpo e nello spirito di cui ĆØ diventata inseparabile amica. EtĆ di lettura: da 10 anni.
SPECIALE C A M P E R
Sagre per regione
Sagre per regione:
- Sagre in Abruzzo
- Sagre in Basilicata
- Sagre in Calabria
- Sagre in Campania
- Sagre in Emilia Romagna
- Sagre in Friuli Venezia Giulia
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BESTIA, mangiare Americano
Sembra di stare in un locale Newyorkese, si sente nella propria mente il profumo della City, quel misto di smog e hot dog; quelle foglie che passano spinte dal vento, senza capire da quale albero siano cadute. Il design degli ambienti ĆØ proprio "Urban City", quando si apre la porta all'ingresso si immagina di scorgere fuori in strada una macchia di colore giallo, un TAXI fermo che fa scendere gli occupanti.
L'atmosfera ĆØ molto Street, la comunicazione diretta ed informale del personale rende tutto a misura umana. Anche gli sgabelli classici risuonano come memoria di un classico della Grande Mela (Big Apple), sopranome che risale al 1909 hanno in cui Edward S. Martin la definƬ nel suo libro The Wayfarer in New York (Un viandante a New York), termine ripreso in seguito dal giornalista sportivo John J. Fitz Gerald.
Seduti in questo Big Apple Corner, sull'angolo tra la 54Ā° West Street e Broadway, a Vimercate; ci si fa coccolare dal colore ambrato della pinta di birra, dalle luci stile industriale, e dai muri con mattoni a vista stile loft.
Tempo di aprire la porta e si diventa subito Vip, grazie alle attenzioni e agli ampi sorrisi che ci accolgono in questo posto "Bestiale".
Ogni posto ha un angolo di prospettiva particolare, quasi a voler raccontare una storia. La musica soffusa emessa dalla puntina del giradischi a 33 giri, avvolge sulle note di Elvis Presley tutta la sala, proiettandoci in un mondo fantastico; una porta nel passato.
Bando alle ciance bisogna mangiare! Abbiamo deciso di creare una linea d'unione tra Bestia Street Food Vimercate e Katzās Deli New York: BESTIALE [PULLED PORK] (pane multi cereali, spalla di maiale affumicata, lattuga e guanciale home made) eehh PANE E PASTRAMI (pane di segale, pastrami, cetriolini, senape in grani).
PASTRAMI
Punta di petto di manzo, senza il biancostato, marinata con spezie e aromi, questo consentiva di mantenerla per molto tempo anche tre o quattro settimane. Gli aromi vengono strofinati in modo da creare uno strato superficiale che poi verrĆ abbrustolito. La carne cosƬ conciata viene affumicata per due giorni. Poi viene bollita per rendere le fibre morbide, in modo che si sciolga in bocca. Assemblare il panino che deve essere spesso con senape e cetriolini.
Un bombardamento di sapori, un luogo nuovo ma che avrĆ grande successo. Molti particolari che si percepiscono osservando e assaggiando. Una grande varietĆ di birre per tutti i palati, a spina e in lattina.
Tanti i contorni e i topping che rendono uniche le scelte dei commensali.
Lo slogan ĆØ: ALLENTA LA CRAVATTA E SBRANA! Noi lo trasformeremo in "allenta la cinta", perchĆ© dopo aver gustato il panino e le fantastiche patatine fritte, non ci sarĆ piĆ¹ posto per niente altro.
Impossibile non innamorarsi di un locale cosƬ accogliente, e dal menĆ¹ affascinante. Speriamo di tornare presto ed assaggiare altre sfiziositĆ , come le salsicce e i JALAPENOS.
Vicino alla tangenziale, attaccato al Centro Commerciale e al Cinema The Space. Un luogo dove scappare dalla quotidianitĆ e trovare un momento di novitĆ .
[Andrea]
VOTO 4 SCUDI SU CINQUE - MOLTO BUONO
Punti di forza
- Posizione ideale con parcheggio ampio del Centro Commerciale
- Locale alla moda con un ambiente giovane e frizzante
- Spillatura della birra perfetta, con decantazione e tappo a fungo della schiuma per mantenere l'aroma del luppolo compatto e denso
- Prezzo in linea con la qualitĆ del cibo e del beverage
- Pulizia e servizio cordiale e veloce
- Musica in linea con lo stile del locale e a volume da sottofondo
- Ampia scelta a menĆ¹ esposto in alto che facilitĆ di fare l'ordinazione
- Panini perfetti, saporiti e gustosi con dosi ultra abbondanti
- VelocitĆ nel risolvere i problemi dei clienti es. WC ostruito
- Personale cordiale e sorridente ma anche preparato e competente
- Pratici ganci per le borse attaccati ai tavoli
Punti di debolezza
- Manca l'attaccapanni, e sugli sgabelli cade tutto dalle tasche
- Quando il locale si riempie i flussi e i ruoli si inceppano con errori sulla precedenza delle ordinazioni
- Il cuoco non deve mai abbandonare la sua postazione, in primis per l'igiene
Copiate l'immagine qui sotto e presentatela al personale BESTIA, otterrete lo sconto del 10% sulle vostre consumazioni
BESTIA Street Food
ti guidi alla preda: sbranala!
Eccedi nel peccato e purificati
con fontane di birra celestiale! #EatWhitStyle!
Email: info@bestiastreetfood.it
Website: http://wwwbestiastreetfood.it
Location: Via Torri Bianche 3 g Vimercate
Phone: 3489342181
Facebook: https://www.facebook.com/pg/BestiaStreetFood
SMARTLAB - HO ROTTO IL CELLULARE PANICO
Abbiamo i brividi quando sentiamo quel rumore sordo, quando il telefonino cade piatto sul pavimento; e per la legge di Murphy, sempre con lo schermo verso i basso. Siamo terrorizzati, ci muoviamo al rallentatore, sperando che non sia successo niente. Poi recuperiamo il telefonino, e il vetro ĆØ schiantato.
La disperazione ci pervade, sembra quasi di aver perso una persona cara, un sentimento affettivo, tale che proviamo subito a premere il pulsante di servizio e a chiamare Siri. Sembra che anche lei abbia un poā di raucedine, frutto della botta, della caduta; ma funziona. Proviamo a fare un numero e a vedere se il telefono puĆ² fare chiamate, se non ĆØ andata male, chiama e sentiamo la voce della persona che abbiamo chiamato, male quando non sentiamo niente, e come se avessimo un defibrillatore, per dare una scossa al telefono, clicchiamo con una delle dita sullāicona del vivavoce. Sentiamo nella mente quei tre secondi interminabili: libera, mille e uno, mille e due, mille e tre. Ā«pronto ciao, che succede non ti sentoĀ» Adesso abbiamo la certezza che fino a quando non porteremo il telefono in riparazione, saremo obbligati ad usare i messaggini scritti con WhatsApp.
Lāultima cosa da fare, ĆØ comunicare al mondo la nostra perdita, perchĆ© il telefonino ĆØ come una persona nella nostra testa. Quindi apriamo lāapplicazione di FaceBook, e scriviamo un post con tante emoticons tristi, con parole sconvolgenti tipo: ĆØ defunto, lāho ucciso, cosa farĆ². A questo punto la solidarietĆ della rete comincia nellāazione sociale di sostegno, e iniziano le domande serie: chi ĆØ defunto? Dove ti trovi? Stai bene? Cosa ĆØ successo? Da qui ĆØ una cascata di botta e risposta che aggraveranno ancora il vostro senso di colpa, la disperazione, anche perchĆ© guardando lo schermo del telefono osserverete la cicatrice scheggiata del male che gli avete fatto.
Quali sono le possibilitĆ ? Portare il telefono in assistenza, se ĆØ un melafonino ci sarĆ da aspettare, e non ĆØ detto che ci sia un sostituto, magari ĆØ fuori produzione; magari avete fatto lāultimo backup proprio la sera prima. Magari non fate un backup da mesi, e quindi dovrete prima copiare tutta la memoria del telefono prima di metterlo a posto.
PossibilitĆ due, lo portate dai ācinesiā, una strada senza ritorno per due motivi, il primo ĆØ che dopo la sostituzione del vetro, non potrete piĆ¹ portarlo in un Apple Store, la seconda; ĆØ che magari lo schermo sostituito non funziona bene, e per far fare al telefono una semplice operazione, bisogna picchiare forte sullo schermo, con il rischio di romperlo di nuovo.
Poi quasi per caso, mentre passeggi al Centro Commerciale Torri Bianche di Vimercate, noti un cubo in mezzo al corridoio, rivestito da cover, accessori, ed un sacco di informazioni visive. Allāinterno del recinto ci sono dei ragazzi in camice che smontano e rimontano telefoni, hai appena scoperto lo SMARTLAB. Cosa fanno? Di tutto! Dai telefonini ai computer ai tablet. Ā«Purtroppo ĆØ capitato due volte con due telefoni diversi, uno proprio non ārespiravaā piĆ¹, non si accendeva e non si collegava al computer, non voleva essere rianimato, era un fautore dellāeutanasia. Ci prendeva anche in giro, perchĆ© nel buio della sua morte, al centro dello schermo faceva le linguacce, compariva la mela mangiata, e basta, rimaneva cosƬ per diversi minuti, finchĆ© esausto chiudeva gli occhi e lo schermo diventava nero.Ā»
In questa pantomima, parossistica ed isterica, cāĆØ la veritĆ di quanto siamo legati a questo oggetto, che ci accompagna ovunque, e sottolineo o v u n q u e; quindi se rimaniamo senza la nostra ārealtĆ aumentataā pur essendo normodotati, in quel momento ci trasformiamo in invalidi, esclusi dal mondo, emarginati (tutti chattano e noi no, non so che tempo farĆ , la mia fidanzata mi cerca e io non posso rispondere, ecc.) a questo punto lo SmartLab, farĆ unāanalisi e vi consegnerĆ un preventivo, se accetterete, nel giro di poche ore avrete il vostro telefono come prima. Sono veloci, professionali ed economici, parola di chi ha dovuto rianimare due melafonini, che sono resuscitati, e adesso ringraziano i ragazzi dello SmartLab, in quanto, se non cāerano loro, per la necessitĆ di avere questo oggetto necessario per la vita e per il lavoro, avremo dovuto comprarne uno nuovo, e seppellire quello vecchio.
Copiate l'immagine qui sotto e presentatela al personale SmartLab, otterrete lo sconto del 10% sututte le lavorazioni, escluso solo cambio LCD Samsung Galaxy
SmartLab
Email: info@smartlabgroup.it
Website: http://www.smartlabgroup.it/
Location: Via Torri Bianche,16, Presso C.C. Le Torri Bianche Vimercate
Phone: 0396082434
Facebook: http://www.facebook.com/pg/smartlabrs
Twitter: @smartlabrs
Eventi, eventi, ancora eventi
Sport Bambino
LA CARTOLINA DI PAOLO SILVESTRI
Ispettore del Registro Navale, segue per il Boreau Veritas la verifica di navi e piattaforme offshore, certificando se sono adatte alla navigazione oppure devono effettuare delle revisioni.
SarĆ il nostro collaboratore di altre cartoline dal mondo, viaggiando per lavoro in East Africa, Mozambico, Tanzania e Kenya. Essendo anche il Direttore Commerciale per tutta l'Africa, anche: Angola, Congo, Ghana e Nigeria.
Speriamo che gli consentano di fare foto, cosƬ potremo inserirle nella rubrica: Mal d'Africa
Cabinda, enclave Angolana all' interno del Congo....
Ā«Ci sono arrivato la prima volta 4 anni fa, con l'ultimo volo da Luanda... ore 23:00, notte, buio pesto e nessuno ad aspettarmi.....paura, curiostĆ , sconcerto??? Mah....
Non avevo ancora pratica degli usi e costumi degli "angolani" e tanto meno conoscevo il loro "attaccamento al lavoro".
L'autista che doveva venire a prendermi, "niente da dire", se ne stava tranquillo a dormire a 50 metri lontano da me; in mezzo ad altre persone.
L'aeroporto si chiama anche "Internazionale" ma non so che altri aerei internazionali partano da qui.
Durante le mie lunghe attese per tornare a Luanda, passavo il tempo divertendomi a guardare affascinato, quasi a bordo pista, la partenza dei mastodontici Tupolev militari. Un assordante spettacolo di potenza quando si accendevano i motori.
Una delle situazioni esilaranti che ho avuto il piacere di vedere e' stata quando, gli unici due voli per Luanda, uno delle ore 18:00 e l'altro delle ore 21:00; si sono accavallati a causa del ritardo del primo volo.
Sala d'aspetto piena di passeggeri, dei due voli. Al momento dell'apertura dell'imbarco, le persone regolarmente prenotate, e quelle del secondo volo, volevano entrambe, a tutti i costi; salire a bordo del primo aereo.Ā»
Il secondo aneddoto che voglio raccontare, riguarda la popolazione locale, che ha l'abitudine di corrompere gli addetti ai bagagli, per spedire borse ai loro parenti e amici a Luanda. Un giorno pero' hanno esagerato. Si era formata una vera e propria montagna di borse di plastica e borse frigo, era piĆ¹ alta dell' aereo stesso, un piccolo bimotore da 30 posti, insufficiente per tutto quel carico. Praticamente la montagna di bagagli ĆØ rimasta tutta sulla pista.
CURIOSITA'
FILM, ANIMAZIONE, CARTONI
Tremila anni fa, i piĆ¹ grandi navigatori al mondo attraversavano lo sconfinato Oceano Pacifico, alla scoperta delle numerose isole dell'Oceania. Ma poi, per un millennio, i loro viaggi cessarono - e ancora oggi, nessuno sa il perchĆ©. Da Walt Disney Animation Studios arriva Oceania, un'entusiasmante avventura d'animazione incentrata su una vivace adolescente di nome Vaiana, che s'imbarca in una coraggiosa missione per salvare il suo popolo. Durante il suo viaggio, s'imbatterĆ nel semidio in disgrazia Maui che la guiderĆ nella sua ricerca per diventare una grande esploratrice. Insieme, i due attraverseranno l'oceano in un viaggio pieno d'azione, che li porterĆ ad affrontare enormi creature feroci e ostacoli impossibili e, lungo il percorso, Vaiana porterĆ a compimento l'antica ricerca dei suoi antenati e troverĆ l'unica cosa che ha sempre desiderato: la propria identitĆ .
Una fiaba per i piĆ¹ piccoli
Break Guide "GREEN"
Il sentiero della speranza
L'autunno, un autunno particolarmente caldo, quello del 2016... Giornate dalle temperature primaverili e dall'aria leggera e frizzantina. Solo guardando gli alberi ti accorgi che tutte le foglie sono cadute. Sono per terra, un insieme multicolore, dalle tonalitĆ giallo rosse e verdi; molte giĆ color ruggine precedono i tuoi passi fino a formare un tappeto sonoro, che calpestato rimanda a quel tipico suono autunnale. Ā«Quale miglior momento per dedicarsi un weekend fuori porta in mezzo alla natura?Ā»
Ed ĆØ cosƬ che, il 20 novembre, ci troviamo a percorrere un sentiero particolare: il sentiero della speranza. A Belluno Veronese, in una bellissima zona del lago di Garda, non distante da Verona. Incuriositi da un opuscolo, che proponeva diverse attivitĆ sul territorio, quello che in particolare ha colpito la nostra curiositĆ ĆØ stato: itinerario Brentino - Santuario Madonna della Corona.
La foto parla da sola: un santuario scolpito nella roccia, sospeso tra la terra ed il cielo, a 770 mt sopra il livello del mare. Affacciato a strapiombo sulla valle dell'Adige, incastonato tra le rocce del Baldo, Ā«mi ha da subito sbalordito!Ā» Da non credere se penso al periodo in cui ĆØ stato eretto, il 1500 D.C. circa. Ancora piĆ¹ suggestivo se si pensa che da alcuni documenti medievali, si evince che giĆ dalla seconda metĆ del 1200 D.C. esistevano, un monastero ed una cappella, su cui poi venne realizzato tale santuario. Un luogo surreale da poter raggiungere, come indicato nel dĆ©pliant, seguendo un sentiero con 600 mt di dislivello, attraverso un facile percorso di sole 2 ore circa. Incentivati dalla curiositĆ che sempre ci porta a scoprire particolari localitĆ dal fascino misterioso, e volenterosi nel cimentarci in una passeggiata lunga circa 2.425 metri, ci siamo armati di buona volontĆ , una bottiglietta d'acqua a testa, scarpe e abbigliamento da trekking, e tanta voglia di immergerci in questa cornice montana. Come spesso accade, la giornata soleggiata dal clima mite, ha accompagnato questa nuova avventura. Ā«Personalmente non mi aspettavo che un "facile sentiero" potesse essere cosƬ impegnativo.Ā» Una infinita serie di gradini, alti, bassi, larghi, stretti, lunghi, corti, con ciottoli, con pietre piatte e tonde o frastagliate e sconnesse, un po' fangosi, ricoperti da foglie o erba tendente al secco, si alternavano brevemente ad impervie salite scoscese.
Tutto intorno un paesaggio incantevole, da togliere il fiato, per quel senso di libertĆ che s'impadronisce del tuo essere quando lo sguardo si perde verso valle per poi risalire sul versante montuoso che vertiginosamente punta verso il cielo blu. Ā«Ed ĆØ cosƬ che io e Andrea, senza fiato per la fatica e senza fiato per lo spettacolo del luogo, non ci siamo dati per vinti, stimolati dalla volontĆ di arrivare a destinazione: Santuario Madonna della Corona.Ā»
Abbiamo capito subito d'esser davvero impreparati a quel tipo di impegno fisico. Diverse persone ci hanno superato, dai piĆ¹ giovani ai molto piĆ¹ longevi, con un ritmo ed una andatura invidiabile. Avremmo potuto cedere alla tentazione di fare dietro front e invece abbiamo perseverato, con estremo affanno iniziale, seguito poi dalla spossatezza muscolare, una volta giunti a metĆ del tragitto. Ā«Qui la pendenza ĆØ davvero incisiva.Ā» I gradini, divenuti "gradoni" alti fino al ginocchio, si susseguono tra le rocce inerti da cui diversi arbusti, con lunghi rami spogli, sembrano mostrare qualcosa di prezioso: le diverse bacche rosse ovoidali. L'aria sempre piĆ¹ leggera, ossigena prepotentemente i polmoni, attraverso brevi e profondi respiri dovuti alla grande fatica. Una curva dietro l'altra caratterizza questo percorso lungo la pendice del monte. Dopo una curva, ecco irta una parete rocciosa da cui ĆØ franata una grande quantitĆ di piccole pietre che ricoprono l'intero sentiero stretto e tortuoso. Il sentiero si inerpica su un profondo dirupo. Ed ĆØ per questo motivo, che un grosso cavo d'acciaio, ĆØ stato fissato come tirante di sicurezza. Una linea guida, per aiutarsi con mani o moschettoni, a non perdere aderenza. Di seguito un via vai, di rampe, di scale, scavate direttamente nella roccia, con il lato verso valle munito di muretto. Quasi a ricordare la grande muraglia cinese che in verticale si arrampica sulla roccia, e man mano diviene sempre piĆ¹ scura e scivolosa a causa dell'umiditĆ , che trasuda in superficie. Proprio lƬ, mentre siamo arrivati a quel punto, abbiamo incrociato una famigliola. Padre super attrezzato con un grande zaino tecnico sulle spalle e marsupio appoggiato sull'addome, spensierato portava in giro il suo bebĆØ. Subito dietro di lui, una madre con due bambini, una femminuccia di circa 8 anni ed un maschietto forse di 4 o 5. Ā«Vederli mi ha fatto sentire contemporaneamente inadatta a quel percorso e ancor piĆ¹ volenterosa di impegnarmi per dimostrare il contrario.Ā» A dispetto delle ginocchia tremolanti ho cosƬ continuato a salire gradino dopo gradino, con l'idea di raggiungere quella meta incastonata nella parete rocciosa. Ma purtroppo l'idea ĆØ rimasta tale, era giunta l'ora di tornare indietro, verso il paese in cui avevamo lasciato parcheggiata la nostra auto. Il sole da lƬ a poco sarebbe tramontato, non potevamo rischiare di farci sorprendere dall'oscuritĆ . I rintocchi delle campane del santuario pronte a spezzare silenzio e spiritualitĆ , dove il tempo pare essersi fermato, ci hanno avvolto in una atmosfera irreale in cui per molti la fede li accompagna in un pellegrinaggio per raggiungere un luogo Santo e poi lasciarlo con l'anima leggera.
Ā«Non ĆØ stato perĆ² il nostro caso, anche se spinti da buoni propositiĀ»
Un po' delusi dal non aver raggiunto la meta, dopo tanta fatica, a cuor leggero siamo ritornati verso Brentino. Con la promessa che in unāaltra occasione e un altro periodo, magari scendendo da Stazzi verso il Santuario, saremmo ritornati per ammirare un capolavoro d'altri tempi per entrare a far parte di quel quadro antico affacciato sulla valle!
[Laura]
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