I Gulag Russi.
La repressione stalinista:
La nascita del campi.
Gli antenati dei gulag sono i campi di lavoro che si localizzavano in SIberia, utilizzati in epoca zarista,destinati ai prigionieri politici ed i criminali comuni.
Dopo la salita al potere di Lenin, i campi furono svuotati per poter accogliere i prigionieri della sanguinosa guerra civile fra menscevichi e bolscevichi.
In questo periodo della loro storia, i campi presentano condizioni di vita accettabili (ma dure) per i detenuti, che sono alcune decine di migliaia.
Dopo la salita al potere di Lenin, i campi furono svuotati per poter accogliere i prigionieri della sanguinosa guerra civile fra menscevichi e bolscevichi.
In questo periodo della loro storia, i campi presentano condizioni di vita accettabili (ma dure) per i detenuti, che sono alcune decine di migliaia.
Qui, una mappa con i principali campi in Siberia
Una fila di detenuti russi nei campi.
Altri prigionieri dei gulag.
Stalin e la Dekulakizzazione.
Salito al potere nel 1922, Stalin dimostrò da subito una certa ostilità (comune a tutti i dittatori) per chi manifestava idee differenti. Nel caso del comunismo Russo, questi erao i kulaki ovvero i contadini che criticavano Stalin per i suoi provvedimenti in ambito agricolo quali abolire la NEP e riprendere il sequestro delle terre.
Nel 1930 il capo del governo decise di attuare una feroce repressione contro questi oppositori, servendosi dei gulag.
Da 30'000 (1928) i detenuti raggiunsero i 200'000 (1932) e più tardi gli 800'000 (1935).
Inoltre, con la Grande Purga che Stalin attuò nel 1938-1940 in seguito all'ennesima carestia, questi campi arrivarono a contenere anche le 1'300'000 persone.
Nel 1930 il capo del governo decise di attuare una feroce repressione contro questi oppositori, servendosi dei gulag.
Da 30'000 (1928) i detenuti raggiunsero i 200'000 (1932) e più tardi gli 800'000 (1935).
Inoltre, con la Grande Purga che Stalin attuò nel 1938-1940 in seguito all'ennesima carestia, questi campi arrivarono a contenere anche le 1'300'000 persone.
Una schieradi contadini viene introdotta in un gulag.
Il dittatore Stalin, che promosse la repressione dei kulaki.
Un pasto servito ai detenuti in un campo
Vita nei Gulag.
A differenza dei Lager tedeschi, lo scopo dei gulag era di contribuire all'economia con la costruzione di infrastrutture ad opera dei detenuti che lavoravano in condizioni di freddo durissime. I cibi erano scarsi e rigidamete razionati, se il sistema carcerario (fortemente corrotto) no li rivendeva all'estero per fare soldi. La fuga era pressoché impossibile e spesso inscenata dalle guardie desiderose di ottenere le ricompense pensate per chi sventava il tentativo di evasione dei detenuti, che in realtà venivano freddati sul posto. Chi sopravviveva, non aveva più di 2-3 anni di vita.
Dal 1943 al 1944 si ebbe un'ulteriore incremento dei prigionieri, soprattutto russi e polacchi, che venivano spediti nei campi perché accusati di non essersi opposti all'avanzata che la Germania stava attuando durante il secondo conflitto mondiale.
La morte per fame ebbe un picco nel 1943-1945, quando il governo decise di tagliare i rifornimenti ai campi per mandarli invece all'esercito.
Dal 1943 al 1944 si ebbe un'ulteriore incremento dei prigionieri, soprattutto russi e polacchi, che venivano spediti nei campi perché accusati di non essersi opposti all'avanzata che la Germania stava attuando durante il secondo conflitto mondiale.
La morte per fame ebbe un picco nel 1943-1945, quando il governo decise di tagliare i rifornimenti ai campi per mandarli invece all'esercito.
I gulag assomigliavano anche nell'aspetto ai lager tedeschi.
Al loro interno, i prigionieri erano sottoposti a lavori masscranti.
Un detenuto russo nei gulag.
Parliamo di numeri....
Stando alle statistiche, dal 1930 al 1953 i detenuti nei gulag furono circa 3 milioni e la metà di essi morì.
Dopo la morte di Stalin (1953), non tutti i gulag vennero chiusi: molti rimarrano aperti fino al 1991 (caduta URSS) e accoglieranno vari prigionieri politici e criminali.
Dopo la morte di Stalin (1953), non tutti i gulag vennero chiusi: molti rimarrano aperti fino al 1991 (caduta URSS) e accoglieranno vari prigionieri politici e criminali.