BREAK.GUIDE Bambini in Viaggio
Fai vivere l'avventura del viaggio ai piĆ¹ piccoli
In questo numero:
Redazionale - Bambini con le ali - Andrea
Libri intramontabili
Speciale CAMPER
Eventi per Regione
- Eventi, eventi, ancora eventi
- Sport Bambino
- CuriositĆ
- Film, Animazione, Cartoni
- Una Fiaba per i piĆ¹ piccoli
- Break Guide "GREEN"
- Universo Mamma
- S C U O L A
- Come mi vesto?
- Storie di libri
- Corsi...corsi...corsi - TEMPO PER CREARE - Laura
- Cibo: istruzioni per l'uso
- Musica
- Tutte le Riviste giĆ pubblicate
UN ANGOLO DI POESIA
Editoriale - BAMBINI CON LE ALI
La Casa delle farfalle si trova al centro di una piccola montagnetta, varcata con la soglia ci si ritrova in un ampio stanzone con tutte le spiegazioni dettagliate di ogni singola farfalla, forse ci sono tutte le farfalle del mondo. Adulti anziani bambini si ritrovano a girare intorno queste teche di vetro ad osservare, ammirare e imparare, questo meraviglioso habitat, questo mondo nuovo, di questi esserini piccoli, ma tanto emozionanti.
Ogni singolo esserino ad ali spiegate, ĆØ posizionato su una superficie piana con un cartellino che descrive dettagliatamente il suo nome e le sue particolaritĆ .
Ci sono degli ampi tabelloni che spiegano la vita delle farfalle, dal momento in cui da larve si inseriscono all'interno del bozzolo costruendolo, fino alla schiusa e quindi al dispiegamento delle ali. Ci sono anche spiegazioni dettagliate che raccontano la storia delle farfalle e dei vari disegni a volte anche occhi che hanno sul manto delle ali.
Sto narrando il viaggio a Bordano, cittĆ delle farfalle.
Ogni habitat contiene specie vegetali e animali diverse. La sensazione sul nostro corpo, sulla pelle ĆØ di grande umiditĆ , come le goccioline sopra alle foglie. Le farfalle sono libere di volare in questo spazio protetto, dove si possono ammirare in piena libertĆ . Diventa molto difficile raccontare questa emozione, sembra di vivere una fiaba.
Lungo il paese di Bordano, cāĆØ questa grande tradizione, alcune per non dire molte case, hanno una facciata decorata con murale, disegni fatti a mano che raffigurano proprio le farfalle.
[Andrea]
Le farfalle sono degli insetti bellissimi che da sempre simboleggiano lāeternitĆ , la leggiadria, la caducitĆ della vita e il cambiamento. Ma come spesso accade, lāanimale simbolico differisce da quello reale. Vediamo dieci aspetti davvero inaspettati della meravigliosa vita delle farfalle.
Sono pochissime le farfalle che vivono un giorno solo
Alcune durano vari mesi, altre poche ore, mentre la vita media di tutte le 150.000 specie di farfalle si aggira attorno alle 2 settimane.
Lāunico insetto che emette un suono dalla bocca ĆØ la farfalla de āIl silenzio degli innocentiā
Si tratta della sfingide testa di morto, che ha lāabitudine di soffiare dellāaria allāinterno del suo apparato boccale provocando un suono che anticamente veniva scambiato per il lamento dei fantasmi.
Lasciano il segno sulle case abbandonate
La famosa āpioggia di sangueā cioĆØ le chiazze rosse sulle pareti delle case abbandonate, non ĆØ causato dai fantasmi, come si pensava, ma dalle farfalle che escono dal bozzolo. Esse infatti, appena uscite, si liberano del meconio ā un misto di feci e urine ā che, guarda caso, ĆØ di colore rosso.
Esistono delle farfalle vampiro che succhiano il sangue dei mammiferi e quindi anche quello umano
Al pari delle zanzare, esse hanno un apparato boccale simile ad un ago che viene infisso nella pelle dei mammiferi per prelevarne il sangue. Fortunatamente, queste farfalle vivono solo in una remota regione africana.
Alcune farfalle migrano e attraversano i continenti
La piĆ¹ famosa tra queste ĆØ la farfalla monarca (uno degli animali simbolo degli Stati Uniti dāAmerica) che puĆ² percorre anche 4800 chilometri. Il suo viaggio inizia in Canada e termina in Messico anche se alle volte arriva fino al Rio delle Amazzoni.
Si nutrono di lacrime degli animaliā¦ e anche degli umani
Molte farfalle necessitano di sali minerali che, normalmente, prelevano dalle lacrime degli animali. Le farfalle africane bevono le lacrime dei grandi animali della savana anche se prediligono quelle del coccodrillo che, in effetti, piange tantissimo. Una specie di farfalla succhia le lacrime umane prelevandole nottetempo infilando la lunga spiritromba tra le palpebre abbassate delle persone addormentate.
Instaurano una simbiosi con le formiche
Le farfalle della famiglia dei licenidi (piccole farfalle blu molto comuni) instaurano una simbiosi con le formiche. Le larve dei licenidi producono una sostanza zuccherina che induce le formiche a prelevarle e a tenerle per tutto lāinverno al riparo nel formicaio.
Sono in simbiosi con i bradipi
Anche i bradipi hanno delle farfalle simbionti. Le femmine di queste farfalle depongono le uova nella parte posteriore del corpo del bradipo. Dalle uova sguscieranno delle piccole larve che troveranno con facilitĆ il cibo con cui crescere. I bruchi di queste farfalle si nutrono infatti degli escrementi del simpatico e lentissimo mammifero.
I maschi sono territoriali
Molti maschi delle farfalle sono territoriali e scacciano gli altri individui di sesso maschile dal loro territorio che puĆ² essere anche molto ampio. I maschi del macaone, una delle piĆ¹ belle farfalle italiane, sono talmente legati alla propria zona che sono disposti a lottare con qualunque cosa passi da quelle parti. Un entomologo ha osservato un macaone che si innervosiva e si scagliava (senza successo) contro gli aerei che passavano sopra il suo territorio.
Si affidano alla statistica per scegliere il partner
I maschi delle semele ā una piccola farfallina piuttosto comune - adottano il metodo statistico per cercare la propria partner. Seduti sopra un ramo, che nel gergo entomologico prende il nome di ātronoā ā tentano un approccio con qualunque cosa passi da quelle parti. Durante unāestate ĆØ stato osservato un maschio approcciare decine di femmine, decine di maschi, svariate altre specie di farfalle, cinque cavallette, una mantide religiosa e infine ha cercato di accoppiarsi con la fronte dellāentomologo che studiava il fenomeno. Dopo averci provato con tutto il mondo animato, il focoso maschio ĆØ passato a quello inanimato inseguendo per diverse ore la sua stessa ombra.
Nel sottobosco delle foreste pluviali dell'America tropicale vivono le farfalle di vetro. Sono le specie piĆ¹ delicate, con esili ali trasparenti, invisibili nella penombra della fitta giungla. La trasparenza ĆØ dovuta alla mancanza delle scaglie sulle membrane alari, la nota "polverina" che, come queste specie dimostrano, non serve a volare come comunemente si crede.
Per approfondire
http://www.bordanofarfalle.it/it/blog/farfalle-di-vetro-1030#sthash.MHnWnKQC.dpuf
Libri intramontabili
SPECIALE C A M P E R
Mostre per regione
Mostre per regione:
- Mostre in Abruzzo
- Mostre in Basilicata
- Mostre in Calabria
- Mostre in Campania
- Mostre in Emilia Romagna
- Mostre in Friuli Venezia Giulia
- Mostre nel Lazio
- Mostre in Liguria
- Mostre in Lombardia
- Mostre nelle Marche
- Mostre in Molise
- Mostre in Piemonte
- Mostre in Puglia
- Mostre in Sardegna
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- Mostre in Toscana
- Mostre in Trentino Alto Adige
- Mostre in Umbria
- Mostre in Val d'Aosta
- Mostre in Veneto
Eventi, eventi, ancora eventi
Sport Bambino
CURIOSITA'
FILM, ANIMAZIONE, CARTONI
###SING###
Sing racconta la storia di Buster Moon, un elegante koala proprietario di un teatro un tempo grandioso ormai caduto in disgrazia. Buster ĆØ un eterno ottimista - va bene, forse ĆØ un po' un furfante - che ama il teatro piĆ¹ di qualsiasi altra cosa e che farĆ il possibile per salvaguardarlo. Di fronte allo sgretolamento della ambizione della sua vita, Buster ha un'ultima occasione di ripristinare il suo gioiello in declino al suo antico splendore, producendo la piĆ¹ grande competizione canora al mondo. Saranno cinque i concorrenti ad emergere: un topo tanto bravo a canticchiare quanto ad imbrogliare; una timida elefantina adolescente con un enorme caso di ansia da palcoscenico; una madre sovraccarica che si fa in quattro per occuparsi di una cucciolata di venticinque maialini; un giovane gorilla che sta cercando di allontanarsi dai reati della sua famiglia di delinquenti; ed una porcospina punk-rock che ha difficoltĆ a liberarsi di un fidanzato arrogante e a diventare solista. Ogni animale si presenta all'ingresso del teatro di Buster convinto che questa sarĆ l'occasione per cambiare il corso della propria vita.
Una fiaba per i piĆ¹ piccoli
Break Guide "GREEN"
UNIVERSO MAMMA
S C U O L A
Come mi vesto?
A carnevale come mi vesto?
Vestire i panni del proprio supererore preferito a Carnevale si puĆ²! Dai personaggi dei cartoni animati si puĆ² prendere spunto, ed impersonarli per qualche giorno. Sicuramente troverete altre maschere simili a voi, ma non preoccupatevi, potrete far giudicare il vostro vestito da una giuria vera, come? Basta disegnare o descrivere il vestito dei propri sogni compilando la domanda di partecipazione disponibile nei negozi Disney Store d'Europa oppure online fino al 10 marzo.
Parteciperete al concorso, il vincitore riceverĆ come premio, il costume presentato, e agli altri 10 fortunati saranno regalati accessori esclusivi di Carnevale.
Dovete visitare l'apposita sezione dedicata dul sito Disney Store.it
BREAK.GUIDE - Chi siamo
Una guida organizzata, un blog sui viaggi, due "travel blogger" Laura e Andrea, e due esploratori bambini, Noemi e Cristian. Luoghi visitati e recensiti, con informazioni utili per visitare musei, parchi, cittĆ e regioni. Recensioni sulle strutture ricettive, sui camping, sulle zone dove abbiamo realizzato il nostro campo base con le tende. Luoghi visitati on the road a bordo del Goliath, il nostro camper. Molte nuove destinazioni, in programma per voi. Foto, carte, mappe digitali, tutto su un'unico sito web, che funziona su tutti i dispositivi, come un'App. Speriamo di aver suscitato in voi, un po' di curiositĆ , se avete mete da suggerire, oppure siete proprietari di una struttura e volete che veniamo a visitarla, scriveteci. Fra pochi giorni il sito web sarĆ operativo
Ci potete contattare qui
Se siete un struttura ricettiva, noi proponiamo il "baratto", quindi se volete articoli, pubblicitĆ , sitiweb, social, servizi foto e video, ecc. FATEVI SENTIRE!
Email: info@break.guide
Website: www.break.guide
Location: Arcore, Province of Monza and Brianza, Italy
Phone: +39 02 400 30 333
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Twitter: @breakguideitaly
STORIE DI LIBRI
I miei bambini hanno i superpoteri ĆØ un libro che dovrebbero leggere tutti i genitori, un libro sulla dislessia che diventa - nel sottotitolo - "nostra", cioĆØ di tutta la famiglia. Quello che troverete nelle pagine scritte da Carlotta Jesi ĆØ proprio il racconto di come la famiglia cambia e prova a comprendere profondamente le esigenze di due bambini, trasformando la loro diversitĆ in una forza che fa bene a tutti. Con qualche difficoltĆ , certo, ma anche con tanti sorrisi e molta soddisfazione. Ecco l'intervista a Carlotta Jesi.
Ciao Carlotta, anzitutto grazie per il tuo libro: credo che sia una lettura interessante e utile per tutti i genitori, perchĆ© racconta come tu sia riuscita a metterti dall'altra parte della barricata (permetti l'abusata metafora della lotta con i figli), cercando il modo migliore di comprendere i tuoi due ragazzi e aiutarli con iloro mezzi, non con i tuoi, cioĆØ quelli di un adulto "normale".
Sei ironica e spiritosa, anche diretta e pratica: perchƩ questo libro?
Innanzitutto, per noi. Per i miei figli e, soprattutto, per me: abbiamo passato tante fasi, altalenanti. Scrivere il libro ci ha aiutato a mettere in ordine i pezzi, a capire quanta strada abbiamo fatto dallo smarrimento e dalla confusione iniziale alla consapevolezza, alla scelta di una strada e di una terapia da seguire, alla costruzione di un nuovo universo di riferimento, tutto nostro, popolato di nuovi eroi di ispirazione, di obiettivi, di piccole vittorie da celebrare. Lāironia e le battute sono state, da subito, un modo di guardare anche lāaltra faccia della medaglia, di ridere degli errori (tantissimi) che abbiamo fatto noi genitori. Uno strumento per concentrarci non solo sulle difficoltĆ dei nostri ragazzi ma anche e soprattutto sulle loro potenzialitĆ e i loro talenti.
Da un lato, spero che leggendo queste pagine, oggi o in futuro, i miei bambini si rendano conto di quanto sono speciali, di quanti sforzi hanno fatto e di quante risorse hanno scoperto di avere ed imparato ad usare. Spero si portino a casa per sempre la fiducia nel fatto che le difficoltĆ si superano e che ĆØ importantissimo guardare al futuro con ottimismo e ironia.
Dallāaltro, mi auguro che questo libro possa far sentire meno soli altre mamme e papĆ che, come noi, si sentono spiazzati davanti a queste difficoltĆ dei figli che per fortuna non sono gravi malattie ma che, comunque, hanno un grosso impatto sulla vita della famiglia. La dislessia ĆØ difficile da spiegare agli altri, a occhio nudo non si vede, ogni suo effetto sembra causato dal poco impegno del bambino o dalla poca educazione e attenzione data dal genitore. Non ĆØ cosƬ: capita di sentirsi abbandonati, dalla scuola in primis, e di non sapere cosa fare. Ecco, mi piacerebbe che il libro aiutasse a non sentirsi cosƬ e spronasse bimbi, ragazzi e genitori a trovare la loro, propria, ricetta. Cominciando a guardare cosa i dislessici sanno fare bene e dimenticandosi per un attimo le difficoltĆ che incontrano in questa o quella materia!
Il tuo libro non ĆØ un manuale tecnico ma un racconto: come mai questo taglio?
Di teoria in questi anni ne ho letta tanta, ma, ogni volta, mi trovavo a pensare: ok, ma in pratica, che faccio? Questa difficoltĆ qui, questo dolore qui, come lo risolviamo? Cosa ci inventiamo per rimettere insieme lāautostima dei ragazzi che ĆØ andata in pezzi in classe? Le risposte, piĆ¹ che nei manuali, le abbiamo trovate āsbirciandoā in casa nostra. Guardandoci dallāesterno, provando a trattare il giudizio, la rabbia, la fretta, il nervoso che tante volte ti prende osservando tuo figlio che magari fatica a svolgere un compito relativamente semplice o che impiega un secolo a preparare la cartella o la borsa del basket e trovando un ritmo diverso, tutto nostro. Siamo andati avanti, e tuttora procediamo, per tentativi. A volte guidando i nostri figli, a volte facendo un passo indietro e lasciandoci stupire da loro. Tentativi che, fin dallāinizio, abbiamo provato a condividere con gli specialisti che seguono i nostri figli nella terapia, con gli amici piĆ¹ stretti, i parenti, i genitori di altri bambini e ragazzi dislessici scambiandoci dritte, esperienze. Racconti, appunto, delle strategie che ogni giorno ci inventiamo per sostenere i nostri figli e per stare bene in famiglia.
Cosa vuol dire essere diversi per i bambini, in un mondo che fa dellāomologazione una punto di forza?
Soffrire. Da subito abbiamo raccontato ai nostri figli le storie di persone dislessiche che, proprio il fatto di ragionare in maniera diversa dagli altri, hanno fatto scoperte importantissime per lāumanitĆ o creato grandi opere dāarte, da Einstein a Picasso, per stimolarli ad avere fiducia in loro stessi, a non vergognarsi. La risposta era sempre quella: non mi importa, preferisco essere come tutti i miei compagni. Come dargli torto? Molte volte lāabbiamo pensato anche noi genitori: quanto sarebbe piĆ¹ semplice se non avessero queste difficoltĆ a scuola che poi esondando anche nelle relazioni con gli altri! Il guaio, con la dislessia, ĆØ che ti senti sempre un poā meno capace degli altri. Noi abbiamo cercato di rispondere a questo senso di inferioritĆ insegnando ai nostri figli a riconoscere e a usare la creativitĆ e lāimmaginazione ā che della dislessia sono un poā lāaltra faccia della medaglia ā per dimostrare, a loro stessi e agli altri, di essere bravi. Abbiamo il salotto di casa pieno di quadri fatti dal nostro figlio maggiore che ha la passione del disegno, e in particolare del fumetto. Un hobby che incoraggiamo, attraverso cui ha scoperto di essere bravo a tradurre caratteri, situazioni ed emozioni in personaggi, e che, col tempo, ĆØ diventato anche un poā uno strumento di comunicazione in famiglia: i dislessici pensano per immagini invece che per suoni delle parole, cosƬ ci siamo adeguati, tante āramanzineā che a volte i genitori fanno a voce in casa nostra diventano cartelli con dei disegni.
Qual ĆØ la cosa piĆ¹ difficile nel processo che porta allāaccettazione (da parte di genitori e figli) della dislessia?
Forse ritarare aspettative, obiettivi, sogni che credo tutti abbiamo nei confronti dei figli e che i ragazzi hanno su se stessi. Non perchĆ© non si possano raggiungere, certo che si puĆ²!, ma trovando tempi, modi, strumenti e strade diverse. Jamie Oliver, il famoso chef inglese, dislessico, ha detto una frase che mi ha fatto molto riflettere, suona piĆ¹ o meno cosƬ: essere dislessici non significa che non potrai emergere, ma che non sarai bravo nelle solite cose. Ecco, lāaccettazione parte da qui. Eā come quando percorri un sentiero di montagna sbarrato da una frana. Puoi tornare indietro rinunciando a raggiungere la tua meta o trovare unāaltra strada, magari piĆ¹ lunga o piĆ¹ impervia, per arrivarci. Il nostro figlio maggiore, disgrafico, che oggi ĆØ in seconda media e che finora a scuola se lāĆØ cavata senza usare ausilii con tanti esercizi per potenziare le sue abilitĆ prassico-motorie, comincia a capire che per alcune materie sarebbe meglio iniziare ad usare il computer nei compiti a casa e a scuola. Non ĆØ un momento facile, ĆØ combattuto tra la paura di presentarsi in classe con un computer perchĆ© teme le prese in giro dei compagni e la voglia di raccontare nei temi tutto quello che ha dentro senza dover combattere con la scrittura. Insomma, lāaccettazione ĆØ un processo continuoā¦
Corsi...corsi...corsi
Tempo per creare
In questa Era in cui tutto scorre freneticamente, ho trovato un luogo dove fermarmi, quindi ritengo di esser molto fortunata. Proprio sotto casa, in uno dei negozi che, timidamente ed umilmente, si affacciano da sotto i portici verso la piazza, il tempo ĆØ piĆ¹ prezioso che mai.
Quel tempo che viene gestito in maniera creativa, artigianale, grazie al quale si puĆ² produrre "home Made"!
Quel tempo che si dedica alla condivisione, al praticare e a realizzare da soli o in compagnia, con bambini o con adulti, in un giorno di festa o anche solo in una serata con le amiche...
Ecco il luogo dove il tempo ĆØ sovrano: TEMPO PER CREARE!
Lo gestiscono due donne che nascono prima come Amiche, che poi decidono di condividere un sogno, un lavoro, un'attivitĆ tutta loro. Un luogo dove creare vuol dire darsi tempo. La scuola, il lavoro, le visite mediche, la spesa, le pulizie di casa, lo studio, impegnano gran parte delle nostre giornate, e ritagliarsi un pezzettino di tempo per creare ĆØ sempre piĆ¹ raro. Ecco perchĆØ insieme a Noemi, ci ritroviamo in compagnia di Simona e Lucia, le due proprietarie. Sono svariate le dimostrazioni gratuite, che ci vengono proposte, prevalentemente il sabato mattina o pomeriggio. Riescono a coinvolgerci in corsi dove la manualitĆ ĆØ messa in primo piano; dove il tempo viene dedicato ad un hobbies, ad una passione, all'espressione attraverso i colori ed i materiali che mettono a nostra disposizione. Corsi sui gessetti profumati e non, con effetto anticato oppure Thun. Insegnano a confezionare borse in feltro o addirittura in sughero (sugherello), ma anche in stoffa che poi viene dipinta con il metodo "country". Ampio spazio viene dato a chi vuole imparare a creare decorazioni per ogni occasione: da quelle natalizie di legno, a quelle pasquali in polistirolo; dai fiocchi nascita cuciti rigorosamente a mano, alle torte di pannolini infiocchettate di rosa o azzurro, secondo la tradizione americana della festa BABY SHOWER; e tanto tanto, e ancora tanto e di piĆ¹ . Il luogo ideale dove io con mia figlia Noemi che ora ha 10 anni, da piĆ¹ di un anno siamo di casa. E quando dico che siamo di casa, lo dico con calore, perchĆ© ĆØ cosƬ che veniamo accolte ogni volta: sempre a braccia aperte, con un grande sorriso e una buona parola, con entusiasmo ed affetto; ma cosa ben piĆ¹ importante con professionalitĆ e tanta voglia di condivisione.
Qui, in questo negozio che ogni giorno stuzzica la nostra curiositĆ , con Noemi abbiamo creato, dedicandoci il nostro tempo, dando sfogo alla nostra passione del fai da te!
Unendo materiali di riciclo o trovati in natura con piĆ¹ assortiti di TEMPO PER CREARE lasciamo spazio alla fantasia, per creare bellissimi elaborati. Grazie al corso su come realizzare i gessetti, Noemi ĆØ stata anche gratificata da sua sorella maggiore. Infatti ha ricevuto l'incarico di realizzare 100 profumatori per gli armadi, a forma di chiavi, lucchetti e candy canes, GingerMan, poi venduti per una raccolta benefica, questo Natale appena passato. Dopo averli fatti vedere in giro, una mamma di una sua compagna di scuola ha fatto altrettanto commissionando dei bellissimi porta tovaglioli/segna posto, da utilizzare per adornare la sua tavola imbandita in occasione del pranzo di Natale 2016.
In occasione del compleanno di mia sorella, io e Noemi abbiamo collaborato creando tre bellissimi porta foto. Abbiamo sfruttando cornici IKEA di legno grezzo su cui abbiamo applicato coloratissimi bottoni e nastri; ritagli floreali e roselline di feltro realizzati grazie alla Big Shot che Lucia e Simona mettono a disposizione dei clienti; completando il tutto con le decorazioni in legno, pezzi di corteccia, pigne, fantasia e tanta colla a caldo.
Ancora non mi par vero! Abbiamo a disposizione stoffe di cotone americano, polvere di gesso, stampi prevalentemente in silicone, cordini di juta, caldi gomitoli di lana colorata, fogli di feltro dalle 1000 tonalitĆ , pennelli di ogni dimensione e colori acrilici, colle professionali come Hasulith e tanto altro, tutto a portata di mano. Ā«Per me e Noemi un sogno divenuto realtĆ ! PerchĆ© se i sogni son desideri, chiusi in fondo al cuor, noi abbiamo la fortuna di poterli trasformare in realtĆ !Ā» Grazie Simona e Lucia.
[Laura]
Tempo per creare
Negozio di Hobbistica femminile.
Informazioni generali
Ci affacciamo su una piazza pedonale con ampi spazi e parcheggio agevole...
Prestate solo attenzione, se venite a trovarci il Mercoledi mattina perche' lungo la piazza saranno presenti le bancarelle del mercato settimanale...
Trasporti pubblici
Trenord linea S8,S9,S11
www.trenord.it
Autobus NordEst Trasporti Z208
www.nordesttrasporti.it
Vieni a trovarci e non esitare a chidere...
Tutto ciĆ² che vedrai lo potrai realizzare con le tue mani, nulla e' difficile ed impossibile!!!
Cosa ti serve allora???
...Tanta voglia di imparare e qualche ora passata con noi...
Email: tempopercreare@gmail.com
Phone: 0399157297
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