BREAK.GUIDE Bambini in Viaggio
Fai vivere l'avventura del viaggio ai più piccoli
Weekly Magazine gratuito, numero 14, Anno 2016
In questo numero:
Redazionale "PET THERAPY"
3 Libri e Scrittori a settimana
- Speciale CAMPER
- Eventi Sportivi per regione
- Speciale CAVALLI & CIUCHINI
- Eventi, eventi, ancora eventi
- Sport Bambino
- Curiosità
- Film, Animazione, Cartoni
- Una Fiaba per i più piccoli
- Break Guide "GREEN"
- Universo Mamma
- S C U O L A
Rubrica "W LA DISLESSIA"
- Come mi vesto?
- Storie di libri - La scrittrice Moony Witcher - Roberta Rizzo
- Corsi...corsi...corsi
- Cibo: istruzioni per l'uso
- Musica
- Visitati e recensiti da noi "Agriturismo Casa Clelia"
3 Libri e Scrittori a settimana
Sentiero proibito
A ogni solstizio d'inverno, a Valle Persa, due bande di ragazzi si sfidano per ottenere i segreti degli incantesimi. Le regole della gara a cavallo e delle pozioni magiche vanno rispettate. Ma l'avidità e la crudeltà si insinuano tra i ragazzi: qualcuno tradirà mettendo in pericolo l'equilibrio del villaggio... Amicizia e inganni, crudeltà e amore si scontrano, dando vita a un'avventura dove la magia corre parallela alla purezza dei sentimenti. Un fantasy d'autore, una storia sui grandi valori della vita e soprattutto sul perdono. Età di lettura: da 10 anni.
Gatto Fantasio e la miniera stregata
La seconda avventura nel regno di Micionia ci porta a perlustrare una terribile miniera, prigioniera di chissà quali stregoneschi incantesimi. Insieme a Gatto Fantasie e alla sua banda, però, non c'è da temere: il piccolo micio fucsia diventa di giorno in giorno sempre più bravo coma investinventore! Età di lettura: da 7 anni.
Il deserto di Alfasia. Morga. La maga del vento: 2
Sul pianeta Emiòs l'imperalegge dei Fhar ha dominato per 500 anni. Ma ora la profezia dell'Imperfetta si sta compiendo. Morga, l'unica creatura del pianeta con DNA umano, è la Maga del Vento che ha portato con sé la tempesta dei sentimenti, dell'amore e della libertà. E non è sola: il padre Serunte e la Bramante Eremia la proteggono con le loro alchimie, la madre Animea le parla con la sua voce magica, gli amici Drima e Horp lottano al suo fianco, e Yhari, il suo grande amore, è con lei, qualunque cosa succeda. Morga sa che il perfido Okrad, il capo dei Fhar, userà le magie più potenti per fermarla, ma il destino del pianeta si riflette nei suoi intensi occhi blu, e batte nel suo cuore coraggioso. Età di lettura: da 11 anni.
P E T T H E R A P Y
Quando eravamo piccoli, sicuramente ci siamo persi a guardare o coccolare un cucciolo. Nelle movenze buffe, nel suo produrre suoni, nell’essere così piccolo; rappresentava tutto quello che volevamo avere vicino. Perché non c’era niente da capire, bisognava solo trasmettersi affetto, quasi come due vasi comunicanti. Un’altra caratteristica che creava ancora quel rapporto, era che pur essendo bambini, avevamo qualcosa da insegnare, ad un esserino più piccolo di noi, che poteva comprenderci.
La sfera affettiva rappresenta un po’ lo specchio del nostro vivere bene o male.
Nell’età dell’infanzia, questa condizione è ancora più visibile, trasuda dalle nostre espressioni. Quel cucciolo era la nostra valvola di sfogo. Rappresentava il desiderio di coccole, di dormire assieme, di svegliarsi assieme. Insomma un vero e proprio sostegno per la nostra personalità.
Questo sentimento, questa trasmissione a più canali, oggi anzi per meglio dire, già da un po’ di anni, è diventata una realtà anche riabilitativa, e prende il nome di Pet Therapy, (terapia con l’animale domestico.
Per un lungo periodo mi sono occupato del “Recupero cognitivo post traumatico”, vuol dire in pillole aiutare chi ha subito un trauma, uno shock, a ritrovare il suo: nuovo stato di normalità.
In questo percorso i miei studi applicati, avevano realizzato 2 tipologie di terapia, la prima legata all'utilizzo di una barca a vela. Le caratteristiche positive di questa disciplina rappresentavano il successo della mia tesi, ovvero la condivisione in gruppo dei propri problemi, e il dover collaborare con gli altri per fa avanzare una barca a vela, disintegrava le barriere psicologiche che stanno alla base del recupero psico-fisico.
La seconda terapia utilizzava dei modellini di barca a vela radiocomandati, dove una persona normodotata, sfidava una persona in sedia a rotelle, e tutti e due combattevano alla pari, gestendo la propria imbarcazione, lasciandosi dietro i pre concetti, e le resistenze verso il percorso di recupero.
Questi progetti, hanno dato molti risultati, e tanti giovani hanno potuto recuperare molto più velocemente, il loro benessere.
Oggi lo si può fare anche attraverso l’utilizzo dell’animale domestico, che non è un sostituto della terapia impostata, come non lo erano le barche a vela; ma facilitano entrambi il recupero, soprattutto per i pazienti che non danno una collaborazione spontanea.
Fu uno psichiatra infantile, il Dottor Boris Levinson, nel 1960, a parlare dell’utilizzo dell’animale con i suoi pazienti, e dei risultati ottenuti.
Prendersi cura degli altri, come atto puro, di solidarietà, di volontà manifesta, aiuta chi la pratica a costruire gradini invisibili, ma importanti per scalare la difficoltà e ritrovare la serenità ed il mondo che ci circonda.
La domanda arriva da sé: se fa bene a chi ha bisogno, allora chi sta bene può trarne beneficio?
La risposta è: dipende. Dipende dalle aspettative che ogni singolo individuo si pone. Se parliamo di bambini, non c’è pericolo nel dire che fa bene comunque, e determina la costruzione di un autocontrollo più formato, una sensibilità verso l’altro, e una certa autonomia in quanto il bambino impara osservando l’animale, nella sua crescita e nel suo saper dare affetto senza tirarsi mai indietro.
Anche negli ospedali si sta sviluppando questa disponibilità ad accogliere gli animali in corsia, in primis gli animali dei malati, e poi: conigli, cani, gatti, che aiutano a superare la condizione ospedaliera.
E’ inutile aggiungere che anche in queste azioni, bisogna considerare la gravità dei casi, e il rischio infettivo. Ma agendo con cura e rispettando le regole, si può veramente dare un aiuto concreto.
[Andrea]
SPECIALE C A M P E R
Raduni per regione
Raduni per regione:
- Raduni in Abruzzo
- Raduni in Basilicata
- Raduni in Calabria
- Raduni in Campania
- Raduni in Emilia Romagna
- Raduni in Friuli Venezia Giulia
- Raduni nel Lazio
- Raduni in Liguria
- Raduni in Lombardia
- Raduni nelle Marche
- Raduni in Molise
- Raduni in Piemonte
- Raduni in Puglia
- Raduni in Sardegna
- Raduni in Sicilia
- Raduni in Toscana
- Raduni in Trentino Alto Adige
- Raduni in Umbria
- Raduni in Val d'Aosta
- Raduni in Veneto
Speciale CAVALLI & CIUCHINI
A CAVALLO PER LA PRIMA VOLTA
Una volta il cavallo era l’automobile per l’uomo. Il cavaliere poteva decidere il percorso da percorrere, e lungo la strada trovava dei posti osta, dove mangiare, dormire, e far riposare il cavallo. Quest’attività quasi quotidiana, faceva in modo di avere sempre sentieri battuti e adatti all’animale. Oggi, dove il cemento ruba sempre di più spazi verdi, bisogna andare alla ricerca dei sentieri adatti. Ma prima di poter andare da soli in sella a fare una passeggiata, bisogna fare il battesimo della sella, provare una lezione di almeno un’ora, e creare un’affinità con il cavallo. Che vuol dire conoscersi, trovare fiducia, capire cosa gli piace e cosa no. L’approccio con il cavallo, sentire il suo odore, osservare i suoi fremiti, il suo sbattere gli zoccoli, lo scuotere la testa, i nitriti o lo sbuffare; questo è l’inizio del conoscersi. Vedere la sua reazione alle coccole fatte prima con la spazzola, a togliere quel velo di polvere, e a rimettere in ordine il pelo, poi nella cavallerizza invece, altre coccole fatte a mano, a ringraziare per lo sforzo e la pazienza che ha, quando trasporta i principianti, che tirano le redini facendogli sentire la loro inconsapevolezza dentro la bocca.
Bisogna affrontare delle scelte, il maneggio in primis, un luogo che deve essere curato, dove gli animali devono ricevere le cure necessarie per vivere serenamente. Un luogo organizzato, dove ogni cosa ha un posto dove essere riposta. Bisogna incontrare l’istruttore di equitazione che farà le prime considerazioni sui futuri cavalieri ed amazzoni, indirizzando un percorso di apprendimento mirato e personalizzato. Ogni bambino ha le proprie necessità, e soprattutto i propri tempi. La capacità dell’istruttore sta anche nel fare l’abbinamento giusto uomo-cavallo, dove serve trovare un buon equilibrio per far vivere ad entrambi le lezioni nel modo giusto.
La distanza potrebbe essere la seconda priorità. I nostri bambini hanno già alle scuole elementari, grandi impegni sia di studio sia di vita sociale, in quanto un tempo pieno porta lo scolaro ad uscire da scuola alle ore 16:30, portandosi dietro la stanchezza delle ore di studio. Quindi più vicino sarà il maneggio, più semplice e gestibile sarà l’allenamento.
L’istruttore, è l’ultima scelta in questa piccola scala di priorità, ma è fondamentale. Deve avere poche ma importanti qualità:
- saper comunicare
- avere pazienza
- avere voglia di incuriosire
- avere la simpatia giusta
- saper insegnare l’equitazione
Antonio, l’istruttore del Maneggio La Carovana di Lomagna, le racchiude tutte. Ieri partendo da zero è riuscito a far salire e condurre Noemi in questo mondo tutto da scoprire, al punto da farla innamorare di “Pablo” il suo nuovo amico cavallo.
Il gioco è l’elemento di apprendimento migliore per i bambini, quindi il primo approccio-gioco è stato spazzolare e pulire il pelo del manto del cavallo, frustati ogni tanto dalla sua coda che frusta via le mosche. Questo primo contatto ha creato pathos ed aspettativa nel binomio, abbattendo tutte le barriere e le paure. Poi la vestizione di entrambi, con finiture e dispositivi individuali di sicurezza come il cap, il simpatico caschetto da fantino.
Un’ora di lezione per guardare questo mondo ed il proprio attraverso due occhi nuovi. Un’emozione tale da essere riassunta in queste righe scritte da Noemi stessa, quale conclusione della giornata ed inizio di una nuova avventura: l’equitazione.
APPENA HO VISTO IL CAVALLO MI SONO SUBITO EMOZIONATA .
QUANDO ANTONIO MI HA DETTO: ''PRENDI SPAZZOLALO''
IL CUORE MI STAVA USCENDO DAL PETTO!
APPENA MI SONO AVVICCINATA AL CAVALLO HO SENTITO SUBITO UN LEGAME TRA ME E LUI.
ERAVAMO NEL CAMPO STAVAMO TROTTANDO E IL NOSTRO LEGAME TRA ME E IL CAVALLO SI E' RINFORZATO .
ALLA FINE DELL' ALLENAMENTO QUANDO MI SONO MESSA IN MACCHINA IL NOSTRO LEGAME SI E' ALLUNGATO .
OGGI SENTO CHE IL NOSTRO LEGAME RESTERA' PER SEMPRE UNITO E NON SI SPEZZERA' MAI...
MANEGGIO LA CAROVANA
Il "Maneggio La Carovana" nasce nel 1990 dalla passione per i cavalli della famiglia Brioschi.
Il figlio, Antonio "Toto" Brioschi, gestisce oggi l’azienda di famiglia, dividendo il proprio tempo tra le attività della scuola, le passeggiate a cavallo e la sua grande passione: l’addestramento.
Email: TOTOBRIOSCHI@YAHOO.IT
Website: http://maneggiocarovana.altervista.org/
Location: Via A. Volta, 1, Lomagna, 23871 Province of Lecco, Italy
Phone: 333.2987492
Facebook: https://www.facebook.com/pages/Maneggio-La-Carovana/812052655560162
Eventi, eventi, ancora eventi
Sport Bambino
CURIOSITA'
FILM, ANIMAZIONE, CARTONI
Una Fiaba per i più piccoli
Break Guide "GREEN"
UNIVERSO MAMMA
S C U O L A
RUBRICA - W LA DISLESSIA
In una cornice quasi pessimistica, dove famiglie, compagni ed insegnanti, vivono questa condizione come una malattia, c'è qualcuno che grida: W LA DISLESSIA!
Molte volte viene vissuta con molta disperazione, come una condizione invalidante. Ma è solo questione di percezione? Oserei dire di sì!
Viviamo in un mondo dove tutto corre a 200 all’ora, e la scuola invece va a remi. Mi scappava da scrivere va “in malora”, ma dobbiamo avere fiducia e speranza. I nostri giovani, forse diventeranno insegnanti del futuro, quindi meglio opereremo su di loro, meglio sarà la scuola del futuro.
Approfondimento: La dislessia, nota anche come disturbo della lettura, è una condizione caratterizzata… (per chi vuole approfondire) https://it.wikipedia.org/wiki/Dislessia7
Diamo per scontato di aver capito che cos’è, e che potrebbe essere un problema, che va affrontato. Ok da dove partiamo? Qui entra in gioco Alessandro Rocco, che non abbiamo ancora intervistato, ma con cui siamo in contatto, che attraverso semplici video tutorial, riesce a dare tante semplici informazioni, ci è piaciuto molto, e quindi ve lo presentiamo, nelle prossime riviste amplieremo le informazioni e anche la descrizione per conoscere l’equipe con cui lavora.
Alessandro parla spiegando le varie fasi, anche sociali e di interazione, identificando uno dei problemi nella vergogna. Dove non è solo il dislessico a vergognarsi, ma per effetto delle persone più grandi che si sono vergognate prima per lui. Perché siamo abituati a ragionare non con il cervello, ma con la televisione, dove l’immagine conta più di ogni altra cosa. Quindi pregiudizi, e preoccupazioni verso l’istituto scuola, che potrebbe pensare male. Purtroppo l’istituto scuola, a parer mio, non solo non manifesta interesse verso i soggetti di questo tipo, ma non ha le fondamenta, le basi e la sensibilità, per poter affrontare questo tipo di condizione umana. Questo a volte accade per mancanza di umiltà di alcuni insegnanti, che al posto di essere disposti “ad imparare”, e quindi aprire momenti di confronto con le famiglie, salgono in cattedra rifiutando anche incontri con equipe specializzate su questa tipologia di condizione.
[…]La dislessia non è un problema, se i vostri figli manifestano la dislessia, non è un problema; se i vostri figli leggono male a scuola, quello è il problema! Alessandro Rocco riassume così, mettendo in evidenza subito, dove bisognerebbe concentrarsi per iniziare a risolvere il vero problema.
[…]Siamo nel 2016, la legge sulla dislessia è stata varata nel 2010, nel testo si leggono le indicazioni di che cosa deve fare: la famiglia, la scuola, gli insegnanti, chi lavora a contatto con i bambini. Sulla carta viene spiegato tutto perfettamente. Però a questa legge, non segue una diretta conseguenza, un’azione pratica.
Voi insegnanti che leggete o ascoltate, non meravigliatevi se ripeterò cose che avete già sentito o che già fate, perché vuol dire che state già facendo un gran lavoro.
Credo di avervi incuriosito molto, adesso vi lascio guardare in pace qualche video di Alessandro, e ce ne sono diversi, ma prima vorrei inserire, per deformazione professionale un accenno sul lato sociologico del problema. Trenta, Venti o anche solo dieci anni fa, se un bambino manifestava i sintomi della dislessia, veniva identificato come: iper reattivo, con disturbi sull’attenzione e tante altre indicazioni, che non risolvevano assolutamente il problema, anzi lo trasformavano in un malato e molte volte lo emarginavano. Uno dei testi che ho scritto nel periodo universitario si intitola “il recupero cognitivo – del bambino, dell’invalido, dell’anziano fragile” tutto l’impianto si basava su uno studio divenuto metodo, realizzato dallo Psicopedagogista israeliano Reuven Feuerstein, per sviluppare l'intelligenza di bambini con problemi di apprendimento, attraverso l’insegnamento mediato. Ma la cosa che mi affascinava dello studio che ho fatto era racchiusa nei risultati di tutta la sua vita accademica, ed in queste poche parole:
[...]L'intelligenza non è un tratto ereditato geneticamente e perciò immutabile; è invece uno stato, risultato di diverse componenti, di cui quella genetica non è la sola né la più importante.
[...]L'intelligenza è la propensione dell'organismo a modificarsi nella sua struttura cognitiva, in risposta al bisogno di adattarsi a nuovi stimoli, di origine interna o esterna che siano.
Questo significa che si può ottenere risultati diversi, in base agli stimoli, e al metodo d’insegnamento che adottiamo, anche su soggetti che manifestano tipologie di dislessia diverse. Per questo l’approccio di Alessandro copre molte aree importanti per chi soffre di questa condizione, e quindi lavorare con il loro metodo W la Dislessia, facilita il raggiungere la consapevolezza, del loro nuovo stato di normalità. Che non vuol dire per forza guarire, ma saper gestire la propria vita.
W LA DISLESSIA
Website: http://www.wladislessia.com/
Facebook: https://www.facebook.com/groups/721839084626445/
Twitter: @AllenaMenteweb
Come mi vesto?
BREAK.GUIDE - Chi siamo
Una guida organizzata, un blog sui viaggi, due "travel blogger" Laura e Andrea, e due esploratori bambini, Noemi e Cristian. Luoghi visitati e recensiti, con informazioni utili per visitare musei, parchi, città e regioni. Recensioni sulle strutture ricettive, sui camping, sulle zone dove abbiamo realizzato il nostro campo base con le tende. Luoghi visitati on the road a bordo del Goliath, il nostro camper. Molte nuove destinazioni, in programma per voi. Foto, carte, mappe digitali, tutto su un'unico sito web, che funziona su tutti i dispositivi, come un'App. Speriamo di aver suscitato in voi, un po' di curiosità, se avete mete da suggerire, oppure siete proprietari di una struttura e volete che veniamo a visitarla, scriveteci. Fra pochi giorni il sito web sarà operativo
Ci potete contattare qui
Se siete un struttura ricettiva, noi proponiamo il "baratto", quindi se volete articoli, pubblicità, sitiweb, social, servizi foto e video, ecc. FATEVI SENTIRE!
Email: info@break.guide
Website: www.break.guide
Location: Arcore, Province of Monza and Brianza, Italy
Phone: +39 02 400 30 333
Facebook: http://www.facebook.com/breakguide/
Twitter: @breakguideitaly
STORIE DI LIBRI
CHE BELLO L E G G E R E
Sono davvero contenta che in famiglia la lettura sia una cosa così gradita. Il mio compagno, Andrea, ha una biblioteca in formato cartaceo così fornita, a cui da un po'di tempo fatichiamo a star dietro. Gli spazi sono sempre più limitati per conservare questo "tesoro" di libri, collezionati in 29 anni. Grazie alla possibilità di scegliere letture su formati e-book, da qualche anno, stiamo ampliando la nuova biblioteca in modo virtuale, che non è male! Anch' io sono un' amante della lettura, passione alimentata già da piccola, grazie alla collana Walt Disney che i miei genitori di anno in anno integravano con le nuove uscite. Ad oggi, proprio questa collana è ancora presente in casa mia, ed è stata per tutte e tre le mie figlie, quel trampolino da cui tuffarsi nel mondo della lettura.
La figlia che più si è appassionata, è Noemi, la mia ultima figlia che a breve compirà 10 anni. Stimolata dalla sua maestra Silvia di prima elementare, non ha tardato a fare scorpacciate di letture su un bel numero di libri che le venivano proposti prima, e che poi ha incominciato a scegliere da se.
Da un anno si è innamorata della saga di "NINA LA BAMBINA DELLA SESTA LUNA". Leggendo i primi due libri della collana, ricevuta in eredità da sua sorella mezzana Nichol, ha richiesto con impeto e curiosità anche gli altri 4... Da ieri ha incominciato ad immergersi nella lettura del quinto libro scritto da Moony Witcher, alias Roberta Rizzo, "Nina e il numero aureo". Tanto le piace leggere questa scrittrice, che sempre ieri, ha deciso di scriverle una mail, dal suo indirizzo personale di posta elettronica. Eh sì! Perché oltre ad essere molto appassionata di lettura, Noemi ama molto anche la tecnologia informatica, il computer, e sta imparando velocemente ad utilizzarlo in autonomia, pur essendo sempre vigilata. Non si sa mai cosa nasconde il mondo virtuale di internet!
ciao moony
sono una tua grande lettrice e m chiamo noemi. proprio oggi ho incomciato il quinto di nina.
sono euforica!
ma nina e cesco stanno insieme ?
quanti anni hai?
non vedo l'ora che pubblichi il settimo di nina.
io ho incominciato a leggere nina quando è morto mio nonno e allora capivo quanta tristezza aveva nel cuore nina.
da quel momento ho incominciato ad adorarla, io leggo i tuoi libri come una medicina , nel senso che io ho bisogno di leggere nina.
tra poco è il mio compleanno e compio 10 anni :)
ma i corsi online sono gratis?
spero che tu mi risponda al più presto
P.S. AMO COME SCRIVI NEI LIBRI
(SE CI SONO DEGLI ERRORI NON FARCI CASO ,HO SOLO 9 ANNI)
CIAO DA NOEMI
La risposta alle domande poste a Moony non ha tardato ad arrivare, tanto da lasciarci entrambe piacevolmente stupite. Spinta da questa sua emozione ed euforia nel rapportarsi per iscritto con la sua attuale scrittrice di riferimento, ho voluto fissare questo momento importante della sua vita, condividendolo qui, sulla nostra rivista dedicata alle famiglie con bambini. Noemi ha saputo coinvolgermi in questa sua emozione: vedere il suo viso splendere di felicità smisurata non ha prezzo! Ho condiviso con vero piacere, in prima persona con Noemi la visualizzazione del blog di Moony e la pagina FB. Così ho potuto scoprire che questo personaggio pubblico, con semplicità e trasporto, si rapporta con bambini e ragazzi proponendosi nel web con corsi on line di scrittura, adatti a fasce di età che spaziano dagli 11 ai 17 anni. Trovo questa proposta e possibilità, lanciata dalla scrittrice, molto interessante e stimolante, senza contare che è sempre stato un mio desiderio imparare a scrivere, esprimendo me stessa attraverso parole abilmente "appoggiate" su di un foglio bianco...
Quel fluire delle emozioni, che attraverso semplici segni, sappiano far vibrare con armonia le corde del cuore... Parole capaci di risuonare in ognuno di noi! Chissà, magari quel corso lo intraprenderò anche io, visto che ad integrare gli altri due, non manca quello indirizzato agli adulti! E chissà se Noemi avrà l'interesse, il desiderio e al spinta emotiva di partecipare verso gli 11 anni al corso per bambini proposto da Moony! Intanto io mi godo di vederla così coinvolta dalla storia di Nina e dal modo di scrivere di questa autrice capace di tenere mia figlia con il fiato sospeso! Infatti Noemi non vede l'ora di appropriarsi del settimo numero , per lasciarsi trasportare in quel mondo fantastico che l'ha abilmente e piacevolmente intrappolata! Quindi un grande GRAZIE a Roberta Rizzo, mi sembra davvero il minimo che possa dirle: "GRAZIE"!
[Laura]
Mooney Witcher
Moony Witcher è lo pseudonimo di Roberta Rizzo, giornalista e scrittrice nata a Venezia nel 1957.
Laureata in Filosofia presso L’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha collaborato con Umberto Margiotta, approfondendo le tematiche psicopedagogiche di Jean Piaget sull’apprendimento del linguaggio dei bambini e degli aspetti legati allo sviluppo cognitivo.
Ha insegnato nelle scuole medie e nei licei, ha frequentato come osservatrice le strutture psichiatriche, componendo studi e riflessioni sulla schizofrenia, grazie ad Umberto Galimberti, docente di Filosofia. [Poi leggete l'approfondimento sul suo blog]
Email: sestaluna@moonywitcher.com
Website: http://www.moonywitcher.com/
Facebook: http://www.facebook.com/moony.witcher
Twitter: @Moony_Witcher
Corsi...corsi...corsi
Cibo: istruzioni per l'uso
Musica
Guardando le stelle è il brano che la giovanissima compositrice e musicista Arianna Ferrara ha creato ispirandosi all’incipit del primo libro di “Nina la Bambina della Sesta Luna”. Arianna che ha solo 14 anni studia al conservatorio di Bologna e, come potrete accorgervi da soli, ha un incredibile talento. Vi invitiamo pertanto a vedere ed ascoltare il suo video e magari a contribuire diffondendolo nel web.
Visitati e recensiti da Noi
AGRITURISMO CASA CLELIA
Eccoci, qui in primavera, di ritorno dalla passeggiata lungo un percorso per noi insolito a Monte Canto.
Ci troviamo alle spalle di Sotto il Monte, dove un artista si è divertito a scolpire qua e là, lungo la prima parte del sentiero, pietre di ogni dimensione in modo originale. Un indiano apache, un labirinto Maya, personaggi religiosi come San Francesco d'Assisi attorniato dagli animali, facce buffe di gnomi o elfi dalla felice espressione che esprimono nel vederti passare!
Un tragitto nel bosco tra gorgheggi di più specie volatili che riempie l'aria leggera e frizzantina, che a pieni polmoni s'inspira. Un luogo di luci e ombre, dove timidi iniziano a sbocciare i primi fiori, le primule dal giallo intenso, i narcisi dal lungo fusto con le foglie ovali verdi che vanno a coronare, come uno scettro regale, il loro adorato fiore dorato. Il nostro cammino viene di tanto in tanto interrotto dalla curiosità e voglia di immortalare, attraverso lo scatto fotografico, la prima gemma, farfalla o ape o girino della stagione. Quella forza della natura che esprime ciclicamente il ritmo della vita, della rinascita. Quel luogo dove i pensieri, anche i più ombrosi, si perdono grazie a questa naturale bellezza ed armonia che si presenta agli occhi, generando nel cuore molteplici emozioni.
Eh già, ne avevamo davvero bisogno dopo un lungo e dormiente inverno, il risveglio dei sensi a 360 gradi.
Quindi lasciandoci alle spalle il freddo con il suo solito grigiore e dopo esser stati catapultati in questi paesaggi da fiaba, ci si avvia a tornare verso la città, a casa.
Una stradina asfaltata, con muretti di pietre ai lati che sostengono oltre il nostro sguardo campi coltivati, o anche soltanto pratoni, ci indirizza verso un paesaggio più pianeggiante, in cui ogni tanto sorge un casolare, una casetta, una villetta dal sapore rurale di campagna.
Caspita! Dopo questa bellissima passeggiata, anche lo stomaco reclama un po' di attenzione! È l'ora della merenda... "Guarda c'è un cartello che indica l'Agriturismo Casa Clelia... sarà aperto a quest' ora? Cosa dici, proviamo a vedere? Perché no!"
Così arriviamo al parcheggio circondato da grandi piante di more di gelso, e l'acquolina inizia a farsi sentire insistentemente. Due passi sul ciottolato bianco e siamo di fronte ad un edifico tutto in pietra, proprio quel genere che a Noi fa impazzire. Una casa padronale del 1600 completamente ristrutturata in modo conservativo, per mantener quelle caratteristiche secolari storiche.
Un grande portone di legno massiccio si apre, lasciando giusto quello spazio per farci curiosare e per vedere che all'interno vi è nascosta una specie di corte antica, con stalle e fienili. Continuiamo a camminare diretti verso un pergolato di glicini e gelsomini che sovrasta imponente una serie di tavoli e sedie di ferro battuto, come ad invitarci a sedere. A questo punto rimane solo da chiedere, pur essendo le ore 18 se possiamo ordinare qualcosa di buono, come merenda... Gentilmente veniamo accolti da una bella signora nei modi e nella presenza. Ci fa capire quanto sia stata indaffarata fino a quel momento a sistemare il dopo pranzo domenicale per poi dedicarsi alla preparazione e all'accoglienza dei prossimi clienti della cena, con tanto di tutto esaurito! Ma pazientemente prende la nostra ordinazione: due cappuccini; una fetta di torta; e un tortino ripieno.
Il tempo di guardarsi attorno ed ecco arrivare su di un vassoio due spettacolari cappuccini con una crema di latte spumosa ma corposa simile alla panna appena montata e i due prodotti da forno, che solo a vederli, ne comprendevi la bontà! L'aspetto così invitante era messo in risalto dalla scelta di materia prima genuina priva di surrogati, capacità di esecuzione, un' ottima ricetta e molto importante una mirata scelta della porcellana su cui erano abilmente impiattate e decorate con salsa dolce di frutti rossi, fatta in casa.
Insomma bisognava solo rimanere comodamente seduti sotto al pergolato e assaporare... mancava poco al calar del sole, quindi il cappuccino caldo dall'aroma del caffè espresso sapientemente estratto che ben si equilibrava al dolce gusto di latte fresco, probabilmente munto in giornata, o comunque del luogo, scendeva giù che era un piacere, un vero piacere. Golosa come sono non ho tardato ad affondare la forchettina da dessert nella torta che mi invitava quasi prepotentemente all'assaggio. Quale sorpresa di armonie! Se già a prima vista non mi ero sbagliata a giudicare quel dolce BUONO, adesso che lo assaggiavo ne venivo sublimemente intrappolata in un susseguirsi di piacevoli sensazioni deliziose. Con Andrea ci siamo goduti questo speciale momento tutto e solo nostro, pensando all'unisono che sicuramente saremo tornati per un pranzo o una cena, sicuri che non saremo stati delusi. L'aspettativa è davvero alta, quindi c'è solo da prenotare all'Agriturismo Casa Clelia di Sotto Il Monte Giovanni XXIII, giusto Andrea? "Quando ci torniamo?"
[Laura]
AGRITURISMO CASA CLELIA
24039 Sotto il Monte (BG) Italia
Chiusure ristorante:
Lunedì (pranzo e cena)
Martedì Mercoledì Giovedì (pranzo)
Previa prenotazione, l'Agriturismo Casa Clelia può effettuare aperture straordinarie nei turni di chiusura settimanali del ristorante.
Email: info@casaclelia.com
Website: http://casaclelia.com/
Location: Via Corna, Sotto il Monte Giovanni XXIII, Bergamo, Italy
Phone: 035 799 133
Facebook: http://www.facebook.com/AgriturismoCasaClelia